L’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, può tornare a casa dopo. Accolta infatti la richiesta di scarcerazione. Ecco il motivo.
Francia, scarcerazione immediata per Nicolas Sarkozy: i motivi
Oggi, l’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, sarà scarcerato e potrà tornare a casa, è stata infatti disposta per lui la libertà vigilata. Sarkozy era detenuto nel carcere parigino del La Santé dallo scorso 21 di ottobre in relazione alla vicenda dei fondi libici, con una condanna a 5 anni.
Il Tribunale ha quindi accolto la richiesta di scarcerazione in libertà vigilata per l’ex presidente francese, in quanto non vi è “alcun rischio di manomissione delle prove, pressione o collusione…” Il Tribunale ha quindi disposto la “sorveglianza giudiziaria per Sarkozy, che includerà un divieto di viaggio che gli impedirà di lasciare la Francia.” L’ex presidente nono potrà inoltre entrare in contatto con gli altri indagati e testimoni coinvolti nel procedimento.
Francia, scarcerato Nicolas Sarkozy: “”In cella è stata dura”
Come abbiamo visto, è stata disposta la scarcerazione per Nicolas Sarkozy, in carcere dallo scorso 21 di ottobre. Nonostante la gravità delle accuse a sue carico, ricordiamo che il codice penale francese prevede la detenzione obbligatoria in carcere solo se necessario e inevitabile, per proteggere le prove, per impedire pressioni o trattative segrete, o per un’eventuale fuga. Secondo la Corte, questi criteri non si applicano all’ex presidente francese, che quindi può tornare a casa in libertà vigilata. Ma ecco le parole di Sarkozy durante l’udienza a Parigi sulla sua richiesta di scarcerazione: “voglio che ci si convinca di una cosa, non ho mai avuto l’idea folle di chiedere al signor Gheddafi qualsiasi finanziamento. mai riconoscerò qualcosa che non ho commesso. Ho risposto scrupolosamente a tutte le convocazioni. Non avrei potuto immaginare di raggiungere i 70 anni per conoscere il carcere. Questa prova mi è stata imposta, l’ho vissuta. E’ dura, molto dura. E’ estenuante, un incubo.”