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Scuola, Miozzo: "Sì a obbligo vaccinale per gli studenti, chi si rifiuta resta in Dad"

Miozzo scuola obbligo vaccinale

L'ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo afferma che per gli studenti il vaccino dovrebbe essere obbligatorio. "In Dad restino i no vax", ha precisato.

Vaccinare obbligatoriamente tutti gli studenti e predisporre la didattica a distanza per chi non ha ricevuto la dose di vaccino. Lo sostiene l’ex coordinatore del CTS Agostino Miozzo che, in una esclusiva rilasciata al quotidiano “La Stampa”, ha fatto il punto della situazione su quali sarebbero i passaggi da affrontare al fine di tornare sui banchi di scuola in sicurezza. A circa un mese dall’apertura dagli istituti scolastici, Miozzo ha quindi messo in evidenza come si debba guardare al “modello francese”. “Molto dipenderà dalle singole realtà scolastiche”, ha precisato. 

Miozzo scuola obbligo vaccinale, “Favorevole al Green Pass”

“Sono favorevole al Green Pass come strumento di incentivazione assoluta alla vaccinazione. Concordo con la posizione dei presidi circa l’obbligo vaccinale per il personale e, a mio parere, dovremmo andare rapidamente verso l’obbligo anche per gli studenti”, così l’ex coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico che, durante l’intervista al quotidiano “La Stampa” ha dedicato un ampio spazio al ritorno a scuola a poco più di un mese dall’apertura degli istituti scolastici. Ha quindi aggiunto: “Non bastano i vaccini: bisogna risolvere anche il sovraffollamento delle aule e implementare trasporti e tracciamento”.

Miozzo scuola obbligo vaccinale, “In Dad chi non si vaccina”

Nel corso dell’intervista Agostino Miozzo ha parlato non solo delle criticità degli studenti non vaccinati che dovrebbero studiare nella modalità con didattica a distanza, ma anche per ciò che riguarda il personale scolastico che secondo l’esperto “potrebbero essere assegnati a servizi che non prevedono il contatto con gli studenti”. Ha quindi aggiunto: “Mi sarei aspettato di vedere qualcosa in più sulla medicina scolastica, sulle ipotesi di emergenza e su come affrontare le emergenze che avremo. Cosa succederà quando avremo uno o più casi positivi in classe?”.

Miozzo scuola obbligo vaccinale, Cartabellotta (Gimbe): “Due ragazzi su tre non si sono vaccinati”

Nel frattempo il Presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, in un’esclusiva rilasciata a “Il Messaggero”, ha affermato che puntare esclusivamente sulla somministrazione delle dosi potrebbe essere ancora rischioso. “Facciamo due conti in Italia ci sono 4 milioni e mezzo di giovani e giovanissimi in età scolastica e vaccinabili perché tra i 12 e 19 anni. Di questi, il 16% ha completato il ciclo, e il 17% ha fatto la prima dose. Significa che abbiamo due ragazzi su tre che non hanno fatto alcuna dose. Se a questo aggiungiamo che per la fascia under 12 non disponiamo di alcun vaccino e che manca all’appello dei vaccinati il 15% del personale scolastico, è evidente che ridurre la circolazione del virus nelle scuole passa inevitabilmente anche per altre misure”.