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Seid Visin suicida a 20 anni, giocò nelle giovanili del Milan

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Seid, suicida a 20 anni, l'ex giocatore della Juventus Claudio Marchisio: "L'Italia ha fallito", Patuanelli: "Mi chiedo se ci salveremo da noi".

Seid Visin, suicida a soli 20 anni a causa del razzismo, un cancro che circola in maniera subdola (ma ancora forte) nella nostra società, tanto da mietere vittime come in questo caso. Tempo fa, il giovane aveva scritto una lettera in cui parla di “sguardi schifati” su di lui. L’ex giocatore della Juventus Claudio Marchisio ha commentato la triste notizia affermando che l’Italia ha fallito. Il capodelegazione M5s Stefano Patuanelli si è chiesto, invece, se ci “salveremo da noi”. La straziante lettera di denuncia da parte di Seid è stata letta durante i suoi funerali. Un vero e proprio atto di accusa contro il razzismo. Il ventenne si è tolto la vita lo scorso 3 giugno a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno. Nelle ore successive sono però intervenuti i genitori di Seid per negare che vi sia un legame diretto tra la decisione di togliersi la vita ed il razzismo, spiegando che la lettera del 20enne era un post social pubblicato alcuni anni fa.

Seid, suicida a 20 anni: “Sento sulle mie spalle il peso degli sguardi scettici”

Nel suo j’accuse, Seid Visin aveva scritto: “Adesso, ovunque io vada, ovunque io sia, ovunque mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone”. Seid era un ragazzo di origine etiope. I funerali si sono svolti in data 5 giugno. Il suo messaggio è stato letto nel corso del rito funebre svolto presso la chiesa di San Giovanni Battista. La lettera del povero Seid ha ricevuto il consenso dei presenti con un lungo applauso.

Seid, suicida a 20 anni: i messaggi da parte degli amici

Gli amici di Seid Visin hanno voluto dare l’ultimo saluto al ragazzo con alcuni messaggi affissi all’esterno della chiesa. Tra questi si poteva leggere: “Buon viaggio campione”. Gli amici del ventenne hanno inoltre indossato delle magliette su cui si poteva leggere la scritta: “Arrivederci fratello. Ciao talento”. Seid era originario dell’Etiopia, ma era stato adottato e portato in Italia quando era ancora un bambino. Amante del calcio, come informa Ansa, Seid aveva giocato nelle giovanili del Milan insieme a Gianluigi Donnarumma e indossato la maglia del Benevento. Aveva anche giocato nel calcio a cinque, nella squadra dell’Atletico Vitalica.

Seid, suicida a 20 anni: le dichiarazioni di Marchisio e Patuanelli

Claudio Marchisio, commentando il suicidio di Seid Visin, ha dichiarato: “Un Paese che spinge un giovane ragazzo a fare un gesto così estremo è un Paese che ha fallito”. In una lettera in cui spiega il motivo del gesto, Seid aveva scritto: “Sento gli sguardi schifati per il colore della mia pelle”. Le parole di Stefano Patualenni riguardanti la vicenda sono state invece: “Oggi parlano tutti e giustamente di ambiente, di transizione ecologica per salvare il pianeta. A volte mi chiedo se saremo in grado di salvarci da noi stessi”.

Seid suicida a 20 anni, i genitori: “Non si è ucciso per razzismo”

I genitori di Seid Visin, tramite un intervento a Telenuova, hanno precisato: “Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo”. La mamma e il papà del giovane hanno chiarito che la lettera che in queste ore sta circolando sul web altri non è che un post Facebook risalente a qualche anno fa. La famiglia del 20enne esclude categoricamente qualsiasi correlazione tra il gesto estremo e il razzismo, facendo comprendere che la parole del ragazzo sarebbero state strumentalizzate.