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Semaforo verde per due a Milano e pedone ucciso da un autobus

Ci sarebbe una ricostruzione sull'investimento mortale a Milano del 7 marzo

Scatta il semaforo verde per due, mezzo e pedone e complice la svolta di un furgone a Milano pedone ucciso da un autobus

Semaforo verde per due a Milano e pedone ucciso da un autobus, secondo i filmati su quel terribile 7 marzo scorso il 25enne Federico Caffarella stava attraversando mentre anche il grosso mezzo procedeva. Pare che la vittima stesse procedendo con il cappuccio del giubbotto sulla testa e che l’autobus della linea 53 all’incrocio, è ripartito con un leggero scatto. A quel punto il mezzo ha colpito il giovane e lo ha ridotto in fin di vita.

Milano, e pedone ucciso da un autobus

Federico infatti era stato condotto in ospedale al Niguarda in condizioni gravissime ed era morto poco dopo. Il sostituo procuratore che “regge” il fascicolo, Rossana Guareschi, e che coordina le indagini di Pg della polizia locale, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti del conducente dell’autobus. Si tratta di un 50enne con una lunga esperienza alla guida. L’uomo è indagato come atto dovuto per gli adempimenti tecnici e gli accertamenti irripetibili. Le telecamere di sorveglianza della zona avrebbero ricostruito la terribile sequenza, secondo Fanpage: alle 8:30 il bus 53 arriva da via De la Salle e si ferma al semaforo di via Padova.

La sequenza della tragedia del 7 marzo

Scatta il verde e il mezzo riparte ma un furgone che era davanti all’autobus forse ostruisce la visione all’autista Atm. Dopo la svolta del furgone l’autista è ripartito con un leggero scatto e con il semaforo pedonale che aveva già dato verde e Federico che si era già incamminato. In quel momento esatto si è compiuta la tragedia.