> > Sergio Mattarella sul Primo Maggio: "Lavoro motore di crescita e coesione"

Sergio Mattarella sul Primo Maggio: "Lavoro motore di crescita e coesione"

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella

No a quello minorile e basta con le morti bianche: sul Primo Maggio 2023 Sergio Mattarella indica la via da seguire

Considerazioni, le sue, che sono anche un richiamo ed un monito, le ha fatte Sergio Mattarella sul Primo Maggio e sul lavoro che è “motore di crescita e coesione”. Il Capo dello Stato fa una riflessione durante una visita al distretto della Meccatronica a Reggio Emilia. Ha detto Mattarella: “Celebriamo il valore della giornata del Primo Maggio con necessario anticipo, nel cuore del distretto della Meccatronica, a Reggio Emilia. Dopo l’anno scorso, a Udine, anticipiamo questa volta la celebrazione della Festa del Lavoro in un luogo di lavoro che guarda all’innovazione”.

Sergio Mattarella sul Primo Maggio

E ancora: “Una realtà che ribadisce il valore costituzionale del lavoro e sottolinea, al contempo, come esso si confermi il motore della crescita e della coesione sociale della Repubblica”. Poi Mattarella ha chiarito: “L’unità del Paese significa unità sostanziale sul piano delle opportunità di lavoro. Significa impegno per rimuovere le disuguaglianze territoriali. Presidiare e promuovere l’unità nazionale significa anche questo”.

Il lavoro che “è indice di dignità”

Poi la riflessione per cui “il lavoro è indice di dignità perché è strettamente collegato al progetto di vita di ogni persona. E, allora, mentre si riaffaccia la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere il lavoro povero, la cui remunerazione non permette di condurre una esistenza decente, è necessario affermare con forza, invece, il carattere del lavoro come primo, elementare, modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto”.

No a lavoro minorile e morti bianche

E in chiosa: “Un recente rapporto ha messo in evidenza come il lavoro minorile sfruttato sia ancora una piaga presente. Lo sfruttamento ai danni dei minori costituisce un grave furto di futuro, sottraendo questi ragazzi alla scuola e spingendoli verso la marginalità. E’ un tema che riguarda anche la condizione di molti lavoratori immigrati”. E sulle morti bianche: “Gli infortuni sul lavoro distruggono vite, gettano nella disperazione famiglie, provocando danni irreversibili, con costi umani inaccettabili”.