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Sipri: i conflitti spingono la spesa militare ai "massimi storici"

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Roma, 22 apr. (askanews) - Nel 2023 la spesa militare globale ha registrato "il più grande aumento annuale del decennio", raggiungendo un livello "record". Lo sostiene l'Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri). "La spesa militare totale ha raggiunto il livello record di ...

Roma, 22 apr. (askanews) – Nel 2023 la spesa militare globale ha registrato “il più grande aumento annuale del decennio”, raggiungendo un livello “record”. Lo sostiene l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri).

“La spesa militare totale ha raggiunto il livello record di 2.400 miliardi di dollari. Nel 2023 è aumentata del 3,6%. Si tratta del più grande aumento annuale di questo decennio. E per la prima volta dal 2009, la spesa è aumentata in tutte e cinque le regioni geografiche”, ha spiegato Nan Tian, ricercatore dell’Istituto. “Abbiamo registrato grandi aumenti in Europa, Medio Oriente e Africa. Naturalmente per l’Europa è logico: la guerra in Ucraina sta avendo un impatto sulla spesa in Ucraina, in Russia, ma anche in un gran numero di paesi dell’Europa centrale, che hanno continuato a mantenere gli aumenti annunciati per il 2022 e il 2023. E ci aspettiamo che questo continui in futuro” ha aggiunto.

Secondo il Sipri anche la spesa israeliana è aumentata mese dopo mese dall’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Così come in Cina, creando, sostiene Tian tensioni politiche nella regione, in particolare per la questione Taiwan. E lo scenario non suggerisce un’inversoine di tendenza. “Non c’è una sola regione del mondo in cui la situazione sia migliorata.

Soprattutto in Europa, dove i paesi continuano a aumentare la spesa per raggiungere l’obiettivo del 2%. E la guerra tra Russia e Ucraina è tutt’altro che conclusa. Anche questi Paesi, quindi, aumenteranno la loro spesa. Si ritiene che questa tendenza al rialzo continuerà almeno per qualche anno” ha concluso il ricercatore del Sipri.