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Smart working per i lavoratori fragili della PA: si va verso la proroga

Il ministro Renato Brunetta

Smart working per i lavoratori fragili della PA: si va verso la proroga che non era stata prevista all'interno del Decreto Riaperture del 24 marzo

In tema di smart working per tutti i lavoratori fragili della Pubblica amministrazione si va verso la proroga, con l’orientamento preciso del ministro Renato Brunetta di includere la categoria in quelle abilitate fino al 30 giugno. Per i lavoratori fragili del comparto pubblico era infatti saltata la proroga al 30 giugno, dato che non erano inclusi nel decreto Riaperture del 24 marzo

Proroga sullo smart working per i lavoratori fragili

Lo smart working semplificato nel settore privato, allungando quindi di tre mesi oltre la fine dello stato di emergenza sanitaria che era finito il 31 marzo, aveva invece incluso i lavoratori con la possibilità di ricorrere al lavoro agile ma senza alcuna necessità di un accordo individuale. E il ministro Brunetta sembra intenzionato a colmare il “gap” anche per i “suoi” dipendenti, in linea con il decreto interministeriale di febbraio scorso. 

Chi sono i lavoratori fragili della PA

Il dato è che i lavoratori affetti da patologie severe sono lavoratori fragili e quindi più vulnerabili al covid che arretra ma non scompare. Ma chi rientra nella categoria di fragilità acclarata? Chi è in dialisi, in attesa di trapianto o sotto trattamento medico per patologie oncologiche. Viene considerato lavoratore fragile anche chi è in trattamento per cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, ictus, diabete mellito, epatite cronica, obesità e bronco-pneumopatia ostruttiva cronica