Roberto Bernocchi Un sondaggio pre-elettorale effettuato da Demos ha rivelato delle tendenze contrastanti per quanto riguarda l’orientamento politico degli italiani.
Sondaggio pre-elettorale: i risultati
Demos ha effettuato un sondaggio pre-elettorale per cercare di valutare l’orientamento politico degli italiani. Questo sondaggio come risultati ha mostrato delle tendenze contrastanti. In particolar modo, il principale sentimento che stanno vivendo i cittadini italiani è quello di risentimento, mischiato, al tempo stesso, ad una domanda di maggiore stabilità politica.
Il senso di malessere degli italiani è dimostrato dal largo consenso attribuito al Movimento 5 Stelle e ai suoi leader. In questo momento, infatti, il partito guidato da Beppe Grillo è il primo in Italia con oltre il 28% dei consensi ed ha superato anche il Partito Democratico. Nello specifico, Luigi Di Maio è il leader che ha fatto rilevare la maggiore crescita di fiducia.
Per quanto riguarda la domanda di una maggiore stabilità politica, la si può trovare nel riconoscimento personale all’attuale Premier Paolo Gentiloni, che in questo momento è quello maggiormente apprezzato dagli italiani.
Entrando maggiormente nello specifico, osservando i risultati di questo sondaggio pre-elettorale si può notare che il Movimento 5 Stelle è attualmente il partito con maggiori consensi con il 28,1%. Seguito a ruota dal Partito Democratico, con il 26,8%. Molto distaccati invece Lega Nord (13,6%) e Forza Italia (13,2%).
Campagna elettorale già cominciata
Nonostante il clima incerto che si respira in Italia negli ultimi tempi, la campagna elettorale è comunque già cominciata. Soprattutto nel centro-destra, in quanto la leadership di Matteo Salvini è molto discussa e criticata, in particolar modo da coloro che sono al di fuori della Lega. Silvio Berlusconi, inoltre, è incandidabile. Per quanto riguarda le preferenze degli elettori, dal sondaggio di Demos si può osservare che il candidato ideale è proprio Salvini per il 35%, seguito da Berlusconi con il 26% e da Giorgia Meloni con il 17%.
Situazione relativamente più tranquilla invece nel centro-sinistra, in quanto in questo momento non c’è una valida alternativa a Matteo Renzi. Questo dato lo si può notare anche dagli esiti del sondaggio pre-elettorale, in cui il segretario del PD ha raccolto ben il 41% dei consensi. Paolo Gentiloni, invece, si è fermato solo al 10%. In ogni caso, però, le divisioni a sinistra sono comunque molto visibili.
A questo punto, solo nel Movimento Cinque Stelle sembra che in questo momento non ci sia alcun tipo di dubbio. Il leader è Di Maio, senza discussioni. Ormai il M5S, anche se continua a definirsi un “non partito”, si è trasformato in un vero e proprio partito. Esattamente come quelli di una volta.
