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Sophie Marceau: com'è oggi la protagonista de "Il Tempo delle Mele"

Sophie Marceau

L'indimenticabile Sophie Marceau quest'anno compie 51 anni. Bellissima e a tratti sfuggente ricorda ancora Vic de "Il tempo delle mele".

sophie marceau

Il tempo delle mele

Il successo planetario de Il Tempo delle mele, e quindi di Sophie Marceau, avrà probabilmente fatto storcere il naso ai tanti cultori del cinema francese d’autore, quelli che etichettarono la pellicola come una commedia per teenager, ma che semplicemente non si erano resi conto che il regista Claude Pinoteau vi aveva intelligentemente concentrato i temi sociali di maggior attualità negli Anni 80, rivolgendosi in parallelo alla generazione dei genitori quarantenni e a quella dei loro figli tredicenni.

Sullo sfondo troviamo una Parigi da cartolina e al suo interno andavano in scena le turbolenze dell’adolescenza, la scuola, il sesso, il primo amore e l’emancipazione, e su un altro piano le difficoltà del mondo degli adulti, alla prova ogni giorno come genitori, mariti o mogli, con le loro insicurezze, dubbi e a volte anche errori. E proprio nel mezzo di tutto questo brulicare generazionale , troviamo il viso fresco, stupefatto e credibile di Sophie Marceau, la ragazzina in cui tutte le teenager degli Anni 80 potevano riconoscersi, era il prototipo perfetto della figlia adolescente, ribelle ma anche fragile e quella dei genitori incapaci di comprendere il dramma adolescenziale che la giovane stava vivendo.

La carriera

Sophie Danièle Sylvie Maupu, in arte Sophie Marceau, è nata a Parigi il 17 novembre 1966. Il suo esordio al cinema avvenne a soli 13 anni proprio come protagonista del film “Il tempo delle mele“. Come dimenticare la colonna sonora del film e in particolare le parole “Dreams are my reality“, i sogni sono la mia realtà, e la scena in cui il ragazzo del quale lei è innamorata, le mette le cuffie del walkman alle orecchie proprio mentre parte questa canzone, per isolarsi dal caos della festa cui stavano partecipando.

Dopo due sequel del film, si è contraddistinta interpretando ruoli molto differenti tra loro, ad esempio con Police (1985), al fianco di Gérard Depardieu e Le mie notti sono più belle dei vostri giorni del regista polacco Andrzej Żuławski.

Dopo questo inizio inaspettato non si è più fermata e negli anni novanta appare in numerosi film come Eloise la figlia di D’Artagnan, Braveheart (con Mel Gibson), Marquise (a fianco di Lambert Wilson), Sogno di una notte di mezza estate (con Rupert Everett), Anna Karenina e, soprattutto, nel capitolo di 007 Il mondo non basta, in cui ebbe il ruolo dell’affascinante e spietata Elektra King.

Non contenta del lavoro svolto davanti alla macchina da presa Sophie Marceau ha deciso di darsi da fare anche come regista e infatti ha esordito in questo ruolo con L’aube à l’envers, cortometraggio di 9 minuti utilizzato per inaugurare la rassegna del Festival di Cannes del 1995. Nel 2002 esce un film semiautobiografico, Parlami d’amore, con Judith Godrèche infine nel 2007 dirige il cast per il film thriller La disparue de Deauville(conosciuto anche col nome di “Trivial“), da lei scritto, diretto e interpretato.

Sophie Marceau: com'è oggi la protagonista de "Il Tempo delle Mele"

La vita privata

Essendo sempre stata una donna indipendente e avulsa a scelte anticonformiste, Sophie Marceau ha anche deciso di non sbandierare ai quattro venti cosa accade nella sua sfera privata. Ha due figli, Vincent, nato nel 1995 dal legame durato 16 anni (1985-2001) con il regista polacco Andrzej Żuławski e per il quale lei si è trasferita in Polonia lontana da tutto e da tutti, e Juliette, nata nel 2002 dalla relazione durata 6 anni (2001-2007) con il produttore Jim Lemley.

Dopo una storia durata sette anni con l’attore Christophe Lambert, conosciuto sul set del film Trivial, la coppia si è separata nel 2014.

Attualmente Sophie Marceau sembrerebbe legata allo chef-star francese Cyril Lignac più giovane di lei di 10 anni. A 51 anni, Sophie non si lascia tentare dai ritocchini e mostra tranquillamente il suo viso naturale, e tutto questo la premia facendola apparire ancora come la Vic de Il tempo delle mele.

È anche impegnata nel sociale, infatti è madrina di Arc-en-ciel, un’associazione di riconosciuta utilità pubblica che si dedica ai bambini malati, anche per questo motivo è molto amata dal pubblico francese e internazionale.

Inoltre, qualche mese fa, ha rifiutato la Legione d’Onore, che è la massima onorificenza francese, in segno di protesta contro l’attribuzione dello stesso riconoscimento anche al principe ereditario saudita, nonché ministro dell’Interno di Riad, Mohammed ben Nayef, accusato di violazione dei diritti umani. Per questo motivo Twitter, cui ha affidato la motivazione del rifiuto, l’ha subito eletta simbolo di coerenza e ciò ha contribuito ad aumentare la sua popolarità.

Siamo sicuri che la sua carriera sia tutt’altro che conclusa e anzi restiamo in attesa dei nuovi progetti che un’artista poliedrica come Sophie, potrà proporci.