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Sparatoria durante una maratona: arrestata una donna

maratona san diego

L'episodio è avvenuto durante la Rock 'n' Roll San Diego Marathon. Solo un poliziotto è rimasto ferito.

Una maratona a San Diego è stata fermata a causa di uno scontro a fuoco, cui le Forze dell’Ordine hanno risposto con prontezza. L’evento sportivo Rock ‘n’ Roll San Diego Marathon, la cui prima edizione risale al 1998, è stato momentaneamente annullato quando una sparatoria si è verificata proprio nell’area in cui si disputava la gara. Al momento, pare non ci siano vittime; solo un poliziotto sarebbe stato ferito. Non sono note però le sue condizioni. Eventuali aggiornamenti seguiranno. L’area è stata messa in sicurezza dalla polizia della città della California.

Gli eventi

Le prime indiscrezioni riferivano di una persona che sparava dal tetto di un edificio, provocando sia il panico tra la folla sia una pronta reazione delle Forze dell’Ordine. La polizia ha fermato un sospetto: si tratterebbe di una donna che stava sparando dall’ottavo piano di un palazzo. E’ in stato di arresto. La notizia è stata confermata dal Dipartimento di polizia di san Diego tramite Twitter: “Chi ha sparato è in arresto. Non c’è più alcuna minaccia per la comunità. Il luogo è stato messo in sicurezza. La Rock ‘n’ Roll Marathon è ricominciata”. L’identità della persona fermata non è stata rivelata e non sono chiare le motivazioni dietro al gesto. Gli organizzatori dell’evento sportivo hanno rilasciato il seguente comunicato: “La Rock ‘n’ Roll San Diego Marathon del 2018 è stata ufficialmente sospesa. Comunque la gara è stata riaperta per gli atleti in modo che possano concludere la corsa, ricevere le loro medaglie e arrivare fino a Waterfront Park per riunirsi con amici e parenti. Voglio ringraziare le forze dell’Ordine per la loro veloce reazione”.

La maratona di Boston

La velocità con la quale le Forze dell’Ordine sono intervenute ha evitato probabilmente che una gara sportiva si trasformasse in una tragedia. Una maratona precedente, per l’alto numero di persone presenti e l’affollamento e la calca che rendono difficile la fuga, è stata scelta per compiere un attentato: il riferimento è alla gara avvenuta a Boston il 15 aprile 2013, quando due esplosioni hanno provocato la morte di due persone e 264 feriti. Tra le vittime vi è anche Martin Richard, un bambino di otto anni che era appoggiato a una balaustra dove è stata posizionata una delle due bombe. L’incidente è stato causato da due ordigni posizionati nei pressi di Boylston Street e Copley Square, vicino al traguardo. L’FBI ha individuato due persone sospettate di aver piazzato l’esplosivo. Sono due fratelli di origine cecene, Tamerlan Tsarnaev (ventisei anni) e Dzhokhar Tsarnaev (diciannove anni). I due sono stati coinvolti in uno scontro a fuoco con la polizia il 18 aprile, nel corso del quale Tamerlan ha perso la vita. Il fratello minore, Dzhokhar è riuscito a fuggire ma è stato catturato. Processato e trovato colpevole per l’attentato, il giovane è stato condannato a morte nel 2015.