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Stazione Centrale di Milano, un uomo è stato accoltellato al volto

stazione centrale di milano

Stazione Centrale di Milano è stata teatro di un evento sconvolgente. Un uomo è stato ferito al volto con un coltello al culmine di una rissa.

Stazione Centrale di Milano è stata teatro di un evento sconvolgente. L’episodio si svolge ieri notte nei pressi del piazzale della Stazione Centrale di Milano. Un uomo è stato ferito al volto con un coltello al culmine di una rissa. Al momento la vittima si trova all’ospedale Niguarda di Milano. E’ in condizioni gravi ma per fortuna non in pericolo di vita. Nel frattempo è stato identificato l’aggressore, un uomo di 43 anni di origine tedesca. A quanto è emerso dalle ultime indagini l’uomo in questione ha già avuto svariati precedenti con la legge.

Stazione Centrale di Milano, la rissa

Nella notte di ieri sera è scoppiata una violenta rissa nei pressi della Stazione Centrale di Milano. I protagonisti della vicenda sono un gruppo di persone provenienti da diversi Paesi africani e un uomo di origine tedesca di 43 anni. I quattro cominciano ad attaccarsi, per motivi al momento ancora sconosciuti, e fanno scoppiare una rissa piuttosto violenta. Poco dopo intervengono le forze dell’ordine del reparto mobile alle quali è assegnata quell’area di Milano. Riescono a sedare la colluttazione ma purtroppo non riescono ad evitare le ferite che uno dei tre ragazzi africani ha subito al volto. L’uomo di origine tedesca, durante la collutazione, ha infatti estratto un coltello e ha ferito gravemente al volto uno dei ragazzi africani. Il ragazzo non è in pericolo di vita ma non è ancora in grado di parlare e comunicare agli agenti di polizia ulteriori dettagli per scovare il malvivente.

Colpevole a piede libero

Il colpevole dell’efferato gesto è ancora a piede libero. Purtroppo l’uomo che è stato ferito non è ancora in grado di poter dare alle forze dell’ordine ulteriori dettagli utili per incastrare il 43 enne tedesco. Nel frattempo però l’uomo è stato denunciato con l’accusa di lesioni gravissime. Questa è una delle tante aggressioni che si verificano nei pressi della Stazione Centrale di Milano. La seconda stazione più importante d’Italia è ancora una volta sotto i riflettori. E’ risaputo che intorno alla stazione gravitano numerose persone. E’ infatti un punto di ritrovo per persone senzatetto, per immigrati regolari e non che non sanno dove altro andare e che non hanno un lavoro. Per non parlare di piccoli criminali che lì svolgono le loro attività illegali di spaccio e di scippo.

Altri casi

In questi ultimi mesi la Stazione Centrale di Milano è stata teatro di due gravissime aggressioni. Una avvenuta il 18 maggio e l’altra avvenuta il 17 luglio. Il primo evento ha avuto come vittime un soldato ed un poliziotto. I due agenti stavano facendo un controllo quando vennero accoltellati da un 20 enne di origini nordafricane che in passato era già stato arrestato per droga. La dinamica dell’accaduto è piuttosto agghiacciante. L’agente avrebbe chiesto i documenti al ragazzo che repentinamente ha tirato fuori il coltello e ha aggredito i due agenti ferendoli uno al braccio e l’altro al collo. I militari sono stati portati immediatamente in ospedale ma per fortuna non hanno subito conseguenze troppo gravi.

Il secondo evento

Il secondo evento invece vede come protagonista un immigrato di 31 anni che ha ferito, sempre con un coltello, un poliziotto di 35 anni. L’agente ha avuto salva la vita grazie al suo giubbotto antiproiettile. Mentre il malvivente veniva portato via ha urlato agli agenti “voglio morire per Allah“. Le forze dell’ordine hanno indagato sul potenziale coinvolgimento terroristico dell’uomo ma invece è risultato semplicemente uno squilibrato.