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Stefano Bonaccini si vaccina contro il Covid a petto nudo: ironia sui social

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Il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha pubblicato una foto in cui si fa vaccinare a petto nudo, scatenando le ironie dei social.

Mentre prosegue la campagna vaccinale anche i politici italiani ci tengono a mostrare ai propri elettori di essere cittadini modello e di seguire le indicazinoi delle autorità sanitarie nazionali. Lo sa bene il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che nella giornata del 10 giugno ha deciso di farsi immoltalare mentre si fa inolculare il vaccino anti Covid. Successivamente alla pubblicazione della fotografia però, in molti hanno avuto da ridire sul fatto che Bonaccini fosse a petto nudo davani alla macchina fotografica. Un’immagine che è stata inevitabilmente accompagnata da ironia e facili battute.

Stefano Bonaccini si vaccina contro il Covid a petto nudo

Nel post pubblicato in mattinata si può infatti vedere il presidente emiliano-romagnolo a petto nudo mentre di fa somministrare il vaccino dal proprio medico curante, accompagnato dalla frase: “Oggi è toccato anche a me, dal mio medico“. In molti però si sono soffermati non tanto sulla vaccinazione quando sulla necessità di togliersi la camicia per farsi inoculare il vaccino.

Bonaccini si vaccina a petto nudo, i commenti dei social

Tra i commenti presenti sotto l’immagine in molti si domandano infatti se fosse davvero necessario togliersi la camicia e presentarsi a petto nudo davanti all’obiettivo. Alcuni tra i commentatori però spiegano che: “È a dorso nudo in quanto la manica della camicia non è arrotolabile fino al punto estremo della spalla. Anch’io per fare il vaccino, essendo in camicia, ho dovuto toglierla”

Bonaccini si vaccina a petto nudo, le somministrazioni degli altri politici

Bonaccini non è il primo presidente di regione che decide di farsi vaccinare in pubblico per essere di buon esempio per i suoi concittadini. Lo scorso maggio il presidente lombardo Attilio Fontana si era fatto vaccinare all’hub della fiera di Milano: “Non vi dico dove ma mi vaccino oggi. Non so quale mi faranno, vanno bene tutti perché l’importante è vaccinarsi”. Alla fine al presidente era stato inoculato il vaccino AstraZeneca.

Più o meno nello stesso periodo era toccato anche al presidente del Veneto Luca Zaia, al quale era però stata somministrata una dose del vaccino Pfizer al centro vaccinale di Godega di Sant’Urbano: “È andata benissimo, le due alternative per la mia classe d’età erano Pfizer o Moderna , mi hanno dato Pfizer”.