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Storia di Natale a lieto fine: bambina prematura torna a casa per le feste

bambina nata prematura

Il Daily Mail ha raccontato la storia di Marley, una bambina nata prematura e che ha fatto incredibili progressi in sette mesi

Il Daily Mail racconta la storia di Marley, nata così piccola da non essere in grado di prendere il latte della mamma. Ma che dopo sette mesi tornerà finalmente a casa per Natale

Nata prematura, torna a casa dopo sette mesi

Una bambina nata prematura, così piccola da non riuscire a bere il latte materno, potrà finalmente stare nella sua casa, in tempo per la celebrazione del Natale. Indubbiamente il Natale più emozionante per la mamma della piccola Marley, la giovane Sophie Louise James. La trentenne era incinta di sole 25 settimane quando le sue acque si sono rotte nell’aprile 2022.

I medici del Doncaster Hospital hanno tentato di tenere la bambina nel grembo di Sophie il più a lungo possibile, ma solo quattro giorni dopo, la donna – che fino a quel momento non aveva avuto problemi nella gravidanza – è entrata in travaglio e ha dato alla luce la bimba.

Quanti progressi

A raccontare la storia che proviene dal Regno Unito – per fortuna a lieto fine – il Daily Mail. Che ha anche descritto l’inzio della vicenda non facile da affrontare, da parte dei medici e ovviamente dei genitori della piccola nata il 2 aprile 2022. Pesava così poco che i medici temevano che non ce l’avrebbe fatta. Ma con impegno e dedizione sono riusciti ad affrontare una serie di problemi che la nascita prematura presentava. 

Fin dall’inizio, accanto alla bambina, c’era un polpo giocattolo, il suo preferito. Ora, nel vedere le foto dei due paragonati a distanza di mesi, si capisce quanto sia vicina al miracolo, la ripresa della bellissima e dolce Marley.

Un Natale emozionante

Dopo  102 giorni in ospedale finalmente la piccola  – che ora ha sette mesi  – può vivere il suo primo Natale nella sua casa, pronta ad accoglierla con tanto amore e vestitini di Natale acquistati per l’occasione. Così dopo tanti momenti difficili, il finale che sembra una fiaba. Un finale, ammette la mamma Sophie, “Che non osavo nemmeno sperare”

(Immagine di repertorio)