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Studio del Sima rivela: 80mila morti all'anno per smog in Italia

Inquinamento ambientale

Stando ad un nuovo studio del Sima l'Italia si attesta al primo posto in Europa per il numero di decessi legati all'inquinamento atmosferico.

Lo smog sembra ormai diventato un problema serio nel nostro paese, almeno questo è ciò che rivela una recente nota del Sima. Stando ai dati condivisi dalla Società Italiana di Medicina Ambientale, in Italia sono stati registrati, in un anno, circa 80mila morti legate all’inquinamento atmosferico. Una situazione che porta l’Italia al primo posto in Europa per quanto riguarda i decessi per smog.

Gli effetti dell’inquinamento

80mila morti premature per smog all’anno. Questo è il numero preoccupante che è stato rivelato da un’analisi della Società Italiana di Medicina Ambientale e che porta l’Italia al primo posto, almeno in Europa, per quanto riguarda i decessi legati all’inquinamento atmosferico. A tal proposito, il Sima ha dichiarato che un modo per invertire la rotta è quella di cambiare le abitudini dei cittadini partendo dagli edifici privati.

Un commento che è scaturito anche parlando dei dati sullo smog che sono stati registrati a Milano e nell’intera pianura padana. Il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale ha tenuto a precisare che gli effetti dell’inquinamento riguardano diversi apparati e organi e, in Italia, la maggior parte dei decessi è dovuta alle patologie dell’apparato cardiovascolare, seguite dalle patologie dell’apparato respiratorio.

Il presidente del Sima ha anche parlato del pericolo che le polveri sottili e gli ossidi di azoto hanno sull’apparato vascolare e sui polmoni.

Bisogna agire

Considerata la situazione, il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale ha dichiarato che è ormai arrivato il momento di agire concretamente per diminuire i livelli di smog. Ad aumentare questo tasso non sono tanto le macchine o le industrie, ma le abitazioni private tramite, per esempio, il riscaldamento dell’edificio.

Il presidente suggerisce quindi di iniziare a cambiare le abitudini delle persone tramite iniziative come mettere un limite agli orari di accensione degli impianti e abbassando le temperature in casa. Ma il Sima ha anche proposto degli incentivi per facilitare delle ristrutturazioni delle case in modo tale da diminuire il tasso di inquinamento.