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A partire dal 6 ottobre 2017 sarà distribuita su Netflix la serie televisiva italiana “Suburra“, ispirata dal romanzo omonimo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. La serie televisiva è il prequel dell’omonimo film del 2015, anch’esso ispirato ai romanzi di De Cataldo e Bonini.
“Suburra” sarà in dieci episodi diretti da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi.
Suburra: trama
La serie televisiva “Suburra” è ambientata alcuni anni prima dello scandalo di Roma realmente accaduto alla quale si ispira. Il thriller poliziesco che si viene a creare gira attorno alla politica, bande locali, imprenditori, criminalità organizzata e gli interessi della Chiesa. Ci troveremo quindi di fronte a una trama ricca di costumi dissoluti, affari sporchi e aspirazioni mancate. La storia tra padri e figli si svolge attorno a una Roma corrotta e criminale.
Al centro della trama di “Suburra” troviamo tre giovani: Numero 8 (Alessandro Borghi presente già nella prima serie qui in stato di grazia nei panni dello medesimo personaggio più giovane), Lele (Eduardo Valdarnini) e Spadino (Giacomo Ferrara). I tre ragazzi pur molto diversi caratterialmente e per origine tra di loro si trovano ad allearsi e a realizzare i loro più oscuri desideri.
Da sottofondo alla storia di Numero 8, Lele e Spadino troviamo una Roma corrotta e impura dove la criminalità organizzata, lo Stato e la Chiesa si confondano tra di loro. Il Colosseo e la cupola di San Pietro diventano testimoni impassibili delle lotte per il comando che da sempre avvelenano la capitale, i personaggi, riconoscibili, della nostra attualità. La serie è prodotta da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction.
Per Numero 8 la spinta a delinquere ha a che vedere con il difficile rapporto con un padre che non gli dà fiducia, preferendogli la sorella, più forte e strutturata. Per Lele, pusher di Roma Nord piombato nell’incubo di un grosso debito, la scelta delinquenziale è anche la risposta all’educazione ricevuta da un padre poliziotto fin troppo affettuoso e condiscendente, mentre per Spadino la scalata al mondo criminale è anche il frutto di un matrimonio imposto e rifiutato.
Nella politica troveremo Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), consigliere comunale deluso dai giochi di partito che ne hanno spento gli ideali e pronto a vendere l’anima in cambio di un pizzico di potere, Sara Monaschi (Claudia Gerini) che usa il ricatto come arma di trattativa e l’implacabile Samurai (Francesco Acquaroli) che tratta con i potenti trascinandoli nel malaffare. Alla presentazione della serie televisiva “Suburra” sono state tantissime le dichiarazioni degli attori.
Dichiarazioni
Alessandro Borghi ha dichiarato: “Ho dovuto smontare il personaggio del film di Sollima e ricostruirne un altro meno consapevole del concetto di potere e di come maneggiarlo, visto che quello nella serie è molto più giovane e inesperto, oltre che inserito in dinamiche familiari”.
Filippo Nigro ha invece affermato: “Una volta che hai fatto il salto dall’altra parte tutto cambia rapidamente senza che te ne accorgi”.
Cast personaggi
Il cast completo di “Suburra” è formato da:
- Alessandro Borghi: Numero 8.
- Giacomo Ferrara: Spadino.
- Eduardo Valdarnini: Lele.
- Claudia Gerini: Sara Monaschi.
- Filippo Nigro: Amedeo Cinaglia.
- Francesco Acquaroli: Samurai.
- Adamo Dionisi: Manfredi Anacleti.