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Sul referendum la Lega denuncia il “muro del silenzio”

Matteo Salvini

Referendum sulla giustizia e denuncia della Lega sul “muro del silenzio”: Salvini attacca Pd, Cinque Stelle e la performance tv della Littizzetto

In merito ai referendum sulla giustizia in programma per il 12 giugno assieme a molte elezioni amministrative cruciali la Lega denuncia il “muro del silenzio”. Il Carroccio accusa i media di oscurare l’appuntamento e prova a puntare sul target del quorum che secondo gli analisti rischia di non essere affatto raggiunto e di vanficare le aspirazioni politiche di Lega e Radicali, L’offensiva della Lega era già partita con una interrogazione sulla performance di Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa” ma le iniziative non finiscono qui. 

La Lega denuncia il “muro del silenzio”

Matteo Salvini ha attaccato Pd e M5S come principali colpevoli della “congiura del silenzio”. Ha detto Salvini: “Proviamo a superare il bavaglio, l’indegna congiura del silenzio che la sinistra, Pd-Cinquestelle, e i loro agenti nelle redazioni televisive, radiofoniche e giornalistiche portano avanti. Per loro i referendum non esistono, vogliono continuare ad usare i tribunali per vincere le elezioni con le sentenze dei giudici”. 

Calderoli minaccia: “Digiuno fino al 12”

Dal canto suo Roberto Calderoli, partecipando ad un conferenza stampa alla sede dei Radicali ha annunciato che avrebbe iniziato uno sciopero della fame. Calderoli ha detto che la sua intenzione è “rompere questo muro di silenzio, perciò abbiamo deciso di mettere in atto un’iniziativa forte ma non violenta, uno sciopero della fame che partirà da questa notte a mezzanotte. O crolla il muro del silenzio o andrò avanti fino al giorno 12 o finché resterò in piedi”.