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Mentre il governo continua a discutere sulle nuove norme anti Covid da inserire nel decreto che approverà entro la fine della settimana, si fanno strada diverse ipotesi sull’introduzione del super green pass per chi possiede il certificato senza tampone (per guarigione o vaccinazione): se alcuni lo vorrebbero utilizzare solo in zona arancione o rossa, altri premono per introdurlo già in quella bianca.
Super green pass in zona bianca?
Le prime novità inizieranno a giungere nel pomeriggio di martedì 23 novembre, giorno per cui Draghi ha convocato una cabina di regia di maggioranza. Durante un incontro con le Regioni avuto luogo lunedì, queste ultime hanno formalizzato al governo la richiesta di far valere l’eventuale stretta solo per i non vaccinati, e non per tutti i cittadini indistintamente.
L’ipotesi prevalente è quindi quella di introdurre un green pass differenziato che permetta ai vaccinati e ai guariti di continuare a svolgere le normali attività anche in zona arancione o rossa. Non è però escluso che la stretta per i no vax scatti già in zona gialla con delle regole più stringenti ah hoc per loro o addirittura in zona bianca, come chiedono alcune Regioni tra cui Campania, Liguria e Toscana.
Super green pass in zona bianca? L’ipotesi
La loro proposta è quella di impedire, a chi non è immunizzato contro il Covid, l’accesso ad alcune attività tra cui bar, ristoranti, palestre, cinema e teatri. I no vax potrebbero però viaggiare, con un tampone negativo, e continuare ad andare al lavoro presentando un test negativo come avviene già adesso.
Sono quindi due le strade su cui sta ragionando il governo: aspettare i passaggi di colore e imporre le restrizioni solo ai non vaccinati o agire da subito facendo scattare limitazioni per questi ultimi già in zona bianca.
Super green pass in zona bianca e mascherine all’aperto
Il governatore del Veneto Luca Zaia ha inoltre proposto che il governo torni a rendere obbligatorio l’uso della mascherina per tutti sull’intero territorio nazionale. Ad oggi è necessario indossare i dispositivi di protezione solo in occasioni di assembramento o in cui non è possibile mantenere una distanza interpersonale adeguata. Una decisione in tal senso non è comunque ancora stata presa.