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Superbonus 2023: le nuove regole per accedere alle detrazioni

Ecco le novità sul Superbonus edilizio

Superbonus 2023: le nuove regole per accedere alle detrazioni, spicca in particolare la nuova aliquota al 90%, anche se c'è chi potrà mantenere la 110

Superbonus 2023: ecco le nuove regole per accedere alle detrazioni con la manovra economica del governo Meloni che ha fissato una serie di condizioni che i richiedenti dovranno rispettare. Fra di esse spiccano in particolare la nuova aliquota al 90%, anche se c’è chi potrà mantenere il 110%. Poi arriva l’obbligo di certificazione Soa per le imprese che svolgono i lavori più importanti mentre nelle villette la detrazione resta ma solo sulle prime case ed a condizione che il reddito familiare sia sotto i 15mila euro

Superbonus 2023: le nuove regole 

La legge di Bilancio ha previsto anche un innalzamento del  tetto di spesa per il Bonus Mobili. Ma cosa è cambiato per il Superbonus? Innanzitutto che dal primo gennaio 2023 si prevede che l’aliquota ordinaria del Superbonus scenda al 90%. Ci sono poi alcuni “ripescaggi” di fine 2022 per i condomini, ai quali è concesso in deroga di applicare ancora il 110%. In ordine a lavori e requisiti non ci sono modifiche. La detrazione spetta per “interventi trainanti di isolamento termico degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari e interventi antisismici”. 

Gli abbinamenti e gli interventi previsti

Ci sono possibilità di abbinamento:  installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo, poi “efficientamento energetico, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, eliminazione delle barriere architettoniche”. Vige la regola del sostentamento diretto degli interventi da parte di condomini o persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa “che hanno sostenuto la spesa su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche”. 

Novità su quello per le “villette”

In merito al Superbonus villette c’è poi una novità: nel 2023 lo si potrà applicare ai lavori nelle unifamiliari o villette,  solamente con detrazione al 90%. Attenzione, ci sono condizioni: immobile “prima casa” e reddito del contribuente, applicando un meccanismo di quoziente familiare pari al massimo a 15mila euro aumentato dell’indice familiare.  Chi invece aveva presentato uno stato di avanzamento lavori  del 30% entro lo scorso 30 settembre 2022, potrà comunque fruire del 110% fino a 31 marzo 2023.