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Svolta nell'omicidio di Paolo Stasi: tre arresti a sei mesi dal delitto

I Carabinieri del Norm hanno messo a segno tre arresti per il delitto Stasi

Da cosa è nata la svolta della Procura nell'omicidio di Paolo Stasi: uno "sgarro" per punire un giro di spaccio

Una madre coinvolta presuntivamente nel giro di spaccio da cui pare sia scaturita la morte violenta del figlio: c’è una svolta nell’omicidio di Paolo Stasi e sono stati messi a segno tre arresti a sei mesi dal delitto. Tutto questo mentre Annunziata D’Errico, madre del 19enne ammazzato a Francavilla Fontana è indagata per questioni di droga assieme ad altre sette persone. Stasi venne freddato a colpi di pistola sull’uscio di casa da ignoti a Francavilla Fontana e nelle ore scorse sono state eseguite due misure cautelari in carcere e una ai domiciliari.

Svolta nell’omicidio di Paolo Stasi: tre arresti

Le misure sono state applicate nei confronti di persone tra cui c’è un 18enne che all’epoca dei fatti aveva 17 anni. E le accuse sono gravissime ancorché ipotetiche: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e futili motivi. E il movente del delitto? Un debito di droga. Alla madre della vittima è stato notificato un avviso di conclusione indagini all’alba dai carabinieri del Nucleo investigativo di Francavilla Fontana che hanno dato esecuzione alle altre 5 misure cautelari, emesse dai giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi e per i minorenni di Lecce.

Lo “sgarro” per la droga e la punizione

A coordinare l’inchiesta sono i Sostituti Giuseppe De Nozza e Paola Guglielmi con il procuratore Simona Filoni. Tutto ruoterebbe attorno ad una attività di spaccio che avveniva all’interno dell’abitazione in cui i due vivevano. Ma cosa ritengono gli inquirenti? Che Stasi sia stato ammazzato per uno “sgarro” proprio a coloro che oggi sono indagati anche per spaccio e che a Francavilla avevano costituito una piccola ma remunerativa rete. Dai media si apprende che a casa di uno degli indagati inoltre i carabinieri hanno rinvenuto 8.960 euro ed una pistola a gas. I soldi sono stati trovati anche grazie alle chat di Paolo Stasi con la madre Annunziata D’Errico. In esse si parlava di marijuana che ogni giorno quel ragazzo avrebbe ceduto loro.