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Taiwan, la Cina delimita una no-fly zone a nord dell'isola

Cina

Pechino imporrà una no-fly zone a nord di Taiwan per il prossimo 16 aprile: la previsione del ministro degli Esteri dell'isola Joseph Wu

L’egemonia cinese su Taiwan non trova ostacoli. Pechino imporrà una no-fly zone a nord dell’isola per il prossimo 16 aprile, in concomitanza con le «attività spaziali» dichiarate. A dare la notizia è stato il ministero dei Trasporti di Taipei.

No-fly di 27 minuti

Dopo tre giorni di importanti manovre militari cinesi attorno a Taiwan, con simulazioni di attacchi di precisione condannate dal governo dell’isola, arriva l’annuncio del dicastero taiwanese: «La Cina ha unilateralmente creato una no-fly zone in un’area in cui convergono molte rotte internazionali per restringere i voli sulla base di attività spaziali», aggiungendo che la chiusura durerà 27 minuti (dalle 9.30 alle 9.57 locali di domenica 16 aprile). L’intelligence Usa ritiene che il presidente cinese Xi Jinping abbia ordinato ai militari di essere pronti all’invasione per il 2027. Dello stesso parere il ministro degli Esteri Joseph Wu: «La Cina sembra star provando a essere pronta a scatenare la guerra contro Taiwan. […] I leader cinesi ci penseranno due volte prima di decidere di usare la forza contro Taiwan, ma Taiwan deve essere semplicemente preparata» ha dichiarato.

Non si vede la fine

Nonostante l’annuncio, lunedì scorso, della fine delle manovre, Pechino ha continuato le sue attività militari intorno all’isola. Il ministero della Difesa taiwanese ha riferito questa mattina di aver rilevato, nelle ultime 24 ore, 35 aerei militari e 8 navi da guerra dell’Esercito popolare di
liberazione cinese. Un totale di 14 jet, tra cui 5 Su-30, che hanno superato la linea mediana dello Stretto di Taiwan.