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Tassista rifiuta la corsa a disabile: "Quelli come te devono chiamare una macchina apposita"

Vincenzo Falabella

Una persona disabile a livello motorio è stata vittima della disumanità di un tassista che ha rifiutato la corsa. Ecco cosa rischia.

A Verona un tassista si è rifiutare di trasportare un cliente a bordo della sua vettura. Il motivo? Era disabile. Adesso il conducente del taxi rischia grosso in quanto è stata presentata una denuncia alle autorità.

Tassista rifiuta la corsa a disabile: “Quelli come te devono chiamare una macchina apposita”

La persona affetta da disabilità che ha subito questo brutto trattamento non è un comune cittadino, ma il presidente della Onlus Fish, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella. A raccontare l’accaduto è stato proprio lui e sempre lo stesso ha sporto denuncia.

Il raccontro di Vincenzo Falabella

Falabella era arrivato in treno da Roma a Verona e aveva deciso di servirsi di un taxi come mezzo di trasporto. Il presidente di Fish ha raccontato che era praticamente a bordo del taxi e gli stavano anche piegando la sua sedia a rotelle per metterla nel bagagliaio. Improvvisamente, però, il tassista si è rivolto in malo modo e si è rifiutato di trasportarlo in quanto: “Quelli come te devono chiamare una macchina apposita“. Falabella ha discusso con il maleducato conducente, che tra l’altro gli ha anche dato un numero di licenza falso, ed è rimasto da solo sotto la pioggia.

Cosa rischia il tassista

Adesso il tassista dovrà affrontare un processo e saranno ascoltati numerosi testimoni che hanno assistito alla disumana vicenda. Oltre ad essere giudicato in maniera penale, il conducente del taxi, come riporta Fanpage, rischia anche di vedersi sospesa o revocata la sua licenza in base al regolamento per il Servizio Pubblico di trasporto di persone e bagagli con autovetture in servizio da piazza servizio taxi del comune di Verona.