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Tempesta in Argentina, crolla il tetto di un impianto sportivo: 13 morti

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Almeno 13 persone sono morte dopo il crollo del tetto di una palestra a causa di un violento temporale a Bahía Blanca in Argentina

Il Presidente Javier Milei ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e delle oltre 20 persone che sono rimaste gravemente ferite.

Argentina, crolla il tetto di un impianto sportivo

Da giorni Bahía Blanca, in provincia di Buenos Aires, è martoriata dalle forti piogge, accompagnate da raffiche di vento che superano i 140 km/h. Gran parte della città è senza corrente. Sabato almeno 13 persone sono morte a causa del crollo di una parte della struttura della palestra di un club, nel mezzo di una violenta tempesta che si è abbattuta sulla città. Le raffiche di vento hanno determinato il distacco di tetti e la caduta di alberi. Il presidente Milei ha dichiarato in un post su X che i funzionari del suo governo stanno “lavorando” sull'”assistenza” e sul “controllo dei danni“.

Il bilancio delle vittime

Le autorità di Bahia hanno sottolineato che almeno 20 persone sono rimaste gravemente ferite e non hanno escluso che il numero delle vittime possa aumentare, mentre i Vigili del fuoco e i gruppi della Protezione Civile stanno lavorando senza sosta per rimuovere i detriti. “L’evento più complesso è stato registrato al club Bahiense del Norte” ha confermato il Comune di Bahia Blanca in un comunicato. Il centro sportivo è noto per aver avviato la carriera dell’ex cestista Emanuel Ginóbili, membro della nazionale argentina e stella della NBA. Un muro e una parte del tetto sono crollati proprio mentre si stava svolgendo una gara di pattinaggio. “Purtroppo i servizi di emergenza hanno confermato la morte di 13 persone nel club Bahiense del Norte. I vigili del fuoco continuano a lavorare sul posto, poiché le persone sono ancora sotto le macerie“, ha aggiunto il Comune.

Continua l’allerta meteo

Diverse strutture municipali sono state adibite a centri di evacuazione, così come altri locali della zona. Verso sera, nonostante l’intensità della tempesta fosse diminuita, le autorità hanno esortato la popolazione a rimanere nelle proprie case, poiché è stata estesa l’allerta meteo, che comprendeva anche altre città vicine, come Coronel Dorrego, Coronel Rosales, Villarino e Olavarría.