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Terremoto in Turchia, il bilancio aggiornato: 3.705 morti e 16.812 feriti

Turchia

Sale il bilancio provvisorio delle vittime e dei feriti del terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito Turchia e Siria: oltre 3.700 i morti.

3.705 morti e quasi 17mila feriti. Ma si tratta ancora solo del bilancio provvisorio. Sono questi gli ultimi dati aggiornati, confermati dalle autorità di Ankara e Damasco, del bilancio del terremoto di magnitudo 7.8 che, nella scorsa notte, ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria. Solo in Turchia, i morti sono fino a questo momento 2.316 mentre i feriti sono 13.293, secondo quanto riferito dal Governo di Ankara. In Siria, invece, è stata riportata la presenza di 1.389 vittime e 3.519 feriti.

Almeno 200 le scosse di assestamento

Verificatesi dopo il potente terremoto di stanotte, sono almeno 200 le scosse di assestamento che continuano a far tremare la regione tra la Siria e la Turchia secondo un aggiornamento dell’Agenzia turca per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad). Secondo l’Usgs, che riporta invece solo le scosse di assestamento più significative che vengono effettivamente avvertite da coloro che si trovano nella zona del terremoto, sono state almeno 43 quelle di magnitudo 4.3 o superiore. Tre le scosse di assestamento che hanno misurato 6.0 o più (inclusa la seconda più forte, di magnitudo 7.5).

Una delle zone più sismiche del Mediterraneo

Il territorio colpito dal terremoto è una zona altamente sismica, tra quelle con la pericolosità più alta del Mediterraneo. Secondo alcune stime dell’Ingv, gli edifici crollati – totalmente o parzialmente – sarebbero oltre 1.700. Ricordiamo che il sisma principale ha avuto un ipocentro a 7 km di profondità ed è stato avvertito pienamente nelle dieci province meridionali del Paese, nonché nelle vicine Siria e Libano.