Paola Marras Tanta paura, diversi danni e crolli ma “grazie a Dio non si registrano perdite umane” conferma il governatore dello Stato di Sucre, epicentro del forte terremoto che ha colpito il Venezuela. Il sisma, di magnitudo 7.3, è stato avvertito infatti anche in diverse aree della Colombia. Rientrata l’allerta tsunami.
Terremoto in Venezuela
Fortissima scossa di terremoto ieri pomeriggio in Venezuela. Alle 17:13 (ora locale, 23:31 ora italiana) di martedì 21 maggio 2018 il Servizio geologico USA ha registrato infatti una scossa di magnitudo 7.3 con epicentro nello Stato di Sucre, non lontano dalla città di Carúpano. Il Servizio geologico colombiano, invece, segnala una intensità di 7.7 della scala Richter. Il terremoto è stato avvertito infatti in gran parte del Venezuela ma anche in diverse aree della Colombia. Timore per un possibile tsunami visto che l’epicentro del sisma era sulla costa, ma l’allarme è rientrato dopo qualche ora.
A Caracas, capitale del Venezuela, diversi edifici sono stati evacuati. Il terremoto ha infatti causato diversi danni e crolli, tanto che durante la scossa buona parte della popolazione si è riversata in strada, anche nello Stato di Bolívar, Monagas, Nueva Esparta, Merida, Portuguesa, Aragua, Carabobo, Táchira, Lara e nel Distretto della capitale. Non si registrano invece né morti né feriti.
Nessuna vittima ma grande paura
“Finora non si segnalano vittime” assicura infatti il ministro degli Interni venezuelano, Nestor Reverol. “Il Ministero – prosegue – è in contatto con tutti i governatori degli Stati coinvolti per avere una visione complessiva dei danni causati dal sisma e determinare le iniziative da adottare da parte del governo centrale”.
“Al momento grazie a Dio non si registrano perdite umane” conferma anche Edwin Rojas, il governatore dello Stato di Sucre, dove si è registrato l’epicentro del forte terremoto. “Tuttavia – ha sottolineato – il sisma ha causato una grande paura nella popolazione dovuto all’impatto e alla lunghezza della scossa”.
