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Terza dose, le 10 categorie che hanno priorità in base alla circolare del Ministero della Salute

Terza dose: chi ha priorità

L'elenco delle categorie per cui il Ministero della Salute ha indicato la priorità per la somministrazione della terza dose di vaccino.

Il Ministero della Salute ha diffuso la circolare contenente tutte le indicazioni per la somministrazione della terza dose di vaccino tra cui l’elenco delle categorie che avranno priorità sulle altre. Per l’iniezione, che avverrà almeno 28 giorni dopo l’ultima dose ricevuta, verranno utilizzati unicamente vaccini a mRna, ossia Pfizer (per i soggetti di età uguale o superiore ai 12 anni) e Moderna (per i soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni).

Terza dose: chi ha priorità

Queste le 10 condizioni cliniche per cui le autorità sanitarie hanno previsto la priorità:

  • trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico;
  • patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
  • immunodeficienze primitive;
  • immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico;
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia;
  • sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Terza dose, chi ha priorità: le altre categorie

Nella circolare del Ministero si specifica che la terza dose addizionale per i pazienti che non rientrano nelle suddette condizioni cliniche andrà somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale. L’obiettivo, si conclude, è quello di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.