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Texas, uomo di 35 anni perde mani e piedi dopo aver contratto il tifo da una pulce

Texas, uomo di 35 anni perde mani e piedi dopo aver contratto il tifo da una pulce

Il tifo è raro negli Stati Uniti, ma si registrano alcuni casi in California, Hawaii e Texas.

Un uomo texano, Michael Kohlhof, 35 anni, ha perso le mani e parte dei piedi dopo aver preso il tifo a causa del morso di una pulce.

Dai sintomi influenzali allo shock settico e la cancrena

Come riferito dal fratello Greg, Michael Kohlhof ha, inizialmente, manifestato sintomi simili a quelli influenzali, come febbre e mal di stomaco, ma, nel giro di una settimana, le sue condizioni sono rapidamente peggiorate.

Alla fine di giugno 2023, dopo essere stato portato all’ospedale di San Antonio, l’uomo è andato in shock settico ed è stato ricoverato in terapia intensiva. Nelle settimane successive, le sue dita e un’altra porzione dei suoi piedi e le sue mani, fino agli avambracci, sono stati amputati a causa della cancrena.

Dopo essere rimasto sedato per due settimane, Kohlhof, che lavora come pet-sitter e tuttofare, ha ripreso conoscenza e iniziato a fare dentro e fuori dall’ospedale per effettuare gli innesti cutanei necessari e tenere monitorata la cancrena che, nel caso si diffonda, potrebbe costringere i medici ad amputare totalmente i piedi dell’uomo.

Lanciata una raccolta fondi su GoFundMe

Il tifo è una malattia infettiva che può essere contratta tramite pulci e pidocchi. I sintomi tipici comprendono febbre, brividi e dolori muscolari, ma il tifo trasmesso dalle pulci provoca, solitamente, anche nausea, tosse, mal di stomaco ed eruzione cutanea. Il tifo è raro negli Stati Uniti, ma, secondo i Centers for Disease Control and Prevention, ci sono alcuni casi in Texas, nel sud della California e alle Hawaii.

Dato che il periodo di incubazione per il tifo contratto dalle pulci va dai 7 ai 14 giorni, non si sa dove e quando Michael Kohlhof possa aver preso la malattia. Come spiegato da Greg, la diagnosi è arrivata dopo una settimana dal ricovero del fratello in ospedale.

La famiglia Kohlhof ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, in quanto Michael non ha un’assicurazione sanitaria. “Il suo spirito è da ammirare. Sembra cercare di mantenere un atteggiamento positivo, tenendosi impegnato. Penso si concentri sull’idea di essere sopravvissuto alla morte”, ha detto Greg.

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