> > Thailandia, diffuse prime immagini dei ragazzi in ospedale

Thailandia, diffuse prime immagini dei ragazzi in ospedale

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Un breve video, diffuso dalle autorità thailandesi, mostra alcuni dei ragazzi, liberati nei giorni scorsi, durante il ricovero ospedaliero.

I tredici ragazzi, estratti dalla grotta di Thuam Lang insieme al loro allenatore di venticinque anni, sono ricoverati in quarantena. Le autorità sanitarie thailandesi hanno annunciato che tutti loro, per ragioni di natura precauzionale, dovranno rimanere in ospedale per una settimana. Nonostante le condizioni dei giocatori della squadra di calcio giovanile siano buone, è necessario sottoporli a una serie di esami per controllare a fondo il loro effettivo stato di salute, tenendo in considerazione l’ambiente in cui hanno vissuto per più di quindici giorni. Nella giornata dell’11 luglio le autorità thailandesi hanno diffuso le prime immagini dei ragazzi in ospedale; l’emittente Bbc ha pubblicato invece un video, nel quale si mostra una breve sequenza dell’operazione di salvataggio di uno dei superstiti.

I ragazzi in ospedale

La vicenda dei tredici ragazzini, intrappolati in una grotta thailandese per più di due settimane insieme al loro allenatore, è stata seguita dai media internazionali con particolare attenzione. Tutti i componenti della squadra di calcio giovanile sono salvi: le operazioni di soccorso e di salvataggio si sono concluse martedì 10 luglio. Ora inizia una seconda fase, non meno complessa della prima: il recupero psicofisico dei superstiti. Le conseguenze del vivere forzatamente in un antro oscuro con poca acqua, e con ancor meno cibo, e con il timore di non essere trovati, non devono essere sottovalutate. Tuttavia i ragazzi hanno mostrato una spiccata resilienza, sia a livello fisico che psichico. Le autorità thailandesi hanno diffuso un video, ripreso dalla maggior parte degli organi di informazione, in cui sono mostrate le prime immagini dei pazienti in ospedale. Tutti i ragazzi sono nei rispettivi letti, alcuni sono sdraiati, altri seduti; tre di loro salutano, non appena di rendono conto di essere ripresi. Uno dei giovani fa segno di vittoria con le dita della mano. Indossano mascherine protettive e sembrano in buone condizioni, nonostante abbiano perso circa due chili, come specificato da fonti ospedaliere. Erano coscienti, nel momento in cui sono stati ricoverati. Il 10 luglio Jesada Chokdumrongsuk, vice segretario del ministero della Sanità, aveva fatto sapere che i primi otto ragazzi soccorsi erano in buone condizioni, ma si teme che due di loro abbiano contratto un’infezione polmonare.

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Le immagini del salvataggio

Il video, diffuso dalla Bbc, mostra invece una parte della operazioni di soccorso: l’arrivo di uno dei ragazzi all’interno della Camera numero 3, una parte ampia della caverna nella quale i Navy Seal thailandesi, insieme ai soccorritori di diverse nazionalità, avevano montato una base operativa. Il giovane appena salvato è arrivato trasportato da una barella legata a delle funi. Accanto a lui vi sono i sommozzatori. Le autorità thailandesi hanno riferito alcuni particolari sulle varie fasi di salvataggio. E’ emerso che alcuni dei ragazzi sono stati sedati con dei calmanti prima dell’avvio delle operazioni, nel timore che potessero essere presi da un attacco di panico. Diversi di loro, tutti di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, non sanno nuotare e hanno attraversato sott’acqua una parte del percorso. Considerata la loro inesperienza, i sommozzatori hanno trasportato per quel tratto in particolare i giovanissimi calciatori, poi portati sulle barelle per il resto del tragitto.