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Torino: uccide moglie perché spendeva troppo. La donna di 52 anni è stata accoltellata

Pinerolo

Ieri, martedì 28 marzo, sulla strada Poirino 37 alla periferia di Pinerolo, in provincia di Torino, verso le 18.30, un uomo, Angelo Visciglia, 64 anni, originario di Cariati (Cosenza), disoccupato, ha ucciso la moglie, Battistina Russo, 52, nata a Scala Coeli (Cosenza), donna delle pulizie e addett...

Ieri, martedì 28 marzo, sulla strada Poirino 37 alla periferia di Pinerolo, in provincia di Torino, verso le 18.30, un uomo, Angelo Visciglia, 64 anni, originario di Cariati (Cosenza), disoccupato, ha ucciso la moglie, Battistina Russo, 52, nata a Scala Coeli (Cosenza), donna delle pulizie e addetta ad una mensa in una casa di riposo, la San Lorenzo di Cavour, accusando la signora di spendere troppo denaro, lasciando lui a casa da solo e senza soldi. La vittima è stata accoltellata in faccia e all’addome, dove l’hanno raggiunta i fendenti mortali. Il fatto è avvenuto nella cucina di casa. L’uxoricida ha poi chiamato i carabinieri per autodenunciarsi e per farsi andare a prendere. La coppia aveva un figlio 30enne, anch’egli disoccupato come il padre, ma al momento del delitto era fuori, e anche una figlia, a quanto detto a “Voce Pinerolese Web Tv.it” da un vicino, Flavio Sanmartino, il cui figlio ha aperto della palazzina ai carabinieri. Ora nell’abitazione si trovano gli esperti della Scientifica per effettuare i rilievi e Visciglia è sotto interrogatorio per capire i contorni della macabra vicenda. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per violenti diverbi con i vicini – ha raccontato sempre il signor Sanmartino – ha una disabilità: dal 1999 è costretto ad usare la sedia a rotelle, ma grazie ad una protesi alla gamba destra, è in grado di camminare. Certamente per questo veniva lasciato da solo in casa, mentre dalla moglie, che andava al lavoro. Era infatti lei a mantenere la famiglia con il suo stipendio ed è descritta come una bravissima persona, una grande lavoratrice.

Ennesimo femminicidio dunque ed ennesima tragedia familiare dovuta alle difficoltà economiche, con un uomo che evidentemente, oltre ad avere dei problemi fisici che gli rendevano difficoltoso uscire da solo, come spesso capita non accettava che fosse una donna l’unico sostegno familiare. Sempre per motivi economici in questi giorni, a Trento, un giovane padre, Gabriele Sorrentino, di professione broker, aveva ucciso se stesso e i due figli più piccoli – la maggiore era in gita scolastica e forse si è salvata per questo –, dopo aver nascosto alla moglie di avere un debito di un milione e 100 mila euro mentre manteneva un tenore di vita nettamente al di sopra delle proprie possibilità.