Lo scorso 27 maggio è uscita l’autobiografia di Tony Effe, nella quale il rapper si confessa, tra processi, risse e il dissing con Fedez. Ecco cosa ha detto.
Tony Effe, tra processi, risse e notti da film: il racconto del rapper nella sua autobiografia
Il 27 maggio è uscita l’autobiografia di Tony Effe “Non volevo ma lo sono“.
Al suo interno il rapper racconta che “mi sono preso cinque anni di condizionale perché volevo il Moncler di Francesco Totti.” Tony Effe ha raccontato che aveva visto il suo idolo Totti a “C’è Posta Per Te” con indosso un Moncler bianco iconico e che lui lo desiderava troppo: “l’idea era di andare a levare il Moncler a qualche pariolino, allora andiamo al Piper sperando di entrare, solo che all’ingresso eravamo improponibili”, e quindi non li fanno entrare. A un certo punto un suo amico prende un portafoglio di Gucci, solo che lo scoprono e cercando di prenderli ma arrivano a prendere solo il rapper.: “uno dei due a un certo punto tira fuori un nunchaku, tipo Bruce Lee e inizia ad agitarlo per aria. Io lo prendo e in un attimo lo faccio svenire sul cofano di una macchina.” Alla fine Tony Effe viene preso e gli vengono dati cinque anni di condizionale.
Tony Effe e il dissing con Fedez
Nella sua autobiografia, Tony Effe ha parlato anche del dissing con Fedez. Ecco cosa ha scritto: “a marzo 2024 è uscito Icon, il mio secondo disco. E’ esploso e lui, che appena vede un pò di hype ci si fionda ha iniziato ad avvicinarsi dopo che le nostre strade si sono separate.” Poi ha continuato ricordando l’episodio della palestra: “in palestra mi ha chiesto di fare un featuring. Un pezzo per l’estate. Era in fissa perché dovevamo uscire in coppia. Io però avevo già il mio pezzo e gli ho detto di no, educatamente.“