La pallacanestro lombarda è profondamente colpita da una morte che ha lasciato sgomenta la comunità sportiva. A suscitare grande commozione sono i ricordi di un giovane atleta apprezzato per la sua determinazione e il suo spirito di squadra, sempre pronto a sostenere e incoraggiare i compagni di basket anche nei momenti più difficili.
Tragedia nel basket, giovane promessa muore a soli 19 anni
Compagni, allenatori e appassionati si uniscono nel ricordo di un giovane atleta noto per la sua tenacia, il suo spirito di squadra e la capacità di sostenere chiunque intorno a lui, anche nei momenti più difficili. La passione per il gioco, l’impegno costante e l’esempio lasciato sul campo continuano ad essere fonte di ispirazione per chi lo ha conosciuto.
“In campo era un lottatore, uno di quelli che non si tirava mai indietro e che era sempre pronto a dare una mano ai compagni. Tutte queste caratteristiche fin da bambino gli avevano dato la possibilità di rappresentare un esempio ed essere un traino per i compagni”, si legge su Prima La Martesana.
Giovane promessa del basket muore a soli 19 anni: chi era
Simone Galbiati, 19 anni e capitano del Basket Brugherio, viene ricordato come un ragazzo generoso e instancabile, che aveva iniziato a muovere i primi passi nella pallacanestro con il Monzese fin da bambino. Gli allenatori Mauro Di Carlo, Diego Muzzolon e Andrea Crippa lo hanno descritto come un atleta che non si tirava mai indietro, pronto a dare il massimo per la squadra anche quando le terapie lo avevano provato fisicamente. Lo scorso anno, ad esempio, si era presentato in campo in stampelle per assistere i compagni nella preparazione atletica, dimostrando coraggio e dedizione. I tre allenatori hanno sottolineato come Simone abbia lasciato una lezione di coraggio, determinazione e attaccamento alla vita, esprimendo vicinanza alla famiglia, alla sorellina e agli amici.
Per rendere omaggio al giovane, hanno scelto versi di Henry Scott Holland: “La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come se fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu… Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace”.
Il Basket Brugherio ha deciso di ritirare la maglia numero 24 in memoria del giovane. I funerali del 19enne, che aveva seguito i percorsi di fede presso l’oratorio San Giuseppe ed era stato atleta del settore basket del Cgb, si terranno sabato 6 settembre alle 14:30 nella chiesa di San Bartolomeo in piazza Roma. Al dolore della famiglia si unisce l’intera comunità pastorale Epifania del Signore.