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Treno-gate, Francesco Lollobrigida si difende ancora: "Sono nel mirino"

Francesco Lollobrigida si difende ancora sul treno-gate

Francesco Lollobrigida ministro per l’Agricoltura e sovranità alimentare continua a difendersi per il treno-gate.

Francesco Lollobrigida, ministro per l’Agricoltura e sovranità alimentare, continua a difendersi per il treno-gate, sottolineando di essere stato preso di mira e che Giorgia Meloni non sarebbe arrabbiata con lui.

Treno-gate, Francesco Lollobrigida si difende ancora: “Sono nel mirino”

Il treno era in grave ritardo e mi aspettavano, sotto la pioggia, a Caivano, per una cerimonia importante. Avessi fatto ritardo io, avrebbe fatto ritardo lo Stato” ha dichiarato Francesco Lollobrigida, ministro per l’Agricoltura e sovranità alimentare, che continua a difendersi per il treno-gate, rispondendo alle domande del Corriere della Sera. “Io mi dimetterò quando il mondo dell’agricoltura dirà di essere insoddisfatto del mio lavoro. Per ora, invece, sono tutti entusiasti” ha aggiunto il ministro. “È il ministro dei Trasporti. Quando, e se lo riterrà opportuno, credo esprimerà il suo giudizio nelle sedi opportune” ha aggiunto Lollobrigida, parlando del silenzio di Matteo Salvini sulla questione.

Treno-gate, Lollobrigida continua a difendersi: “Non è vero che Giorgia è arrabbiata con me”

Fabrizio Roncone del Corriere della Sera ha affermato che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrabbiata. “No, assolutamente. La presidente sa che certe notizie vengono esasperate non per colpire me, ma lei, a Palazzo Chigi” ha risposto Lollobrigida. “È un anno che mi tengono nel mirino. Ho cominciato con l’apprendere di essere padre a mia insaputa, hanno aggredito una collega che era rimasta incinta e che ha dovuto dimostrare chi fosse il vero padre con un esame del Dna…” ha aggiunto, spiegando di non aver mai voluto leggere il risultato del test.