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Trento, 34enne condannato ad un anno di carcere per un furto di cibo da 4 euro: i dettagli

Trento, uomo di 34 anni condannato ad un anno per un furto da 4 euro: ecco tutti i dettagli

Un 34enne di origini nigeriane è stato condannato a quasi un anno di reclusione, per aver rubato poco più di 4 euro di cibo: ecco tutti i dettagli.

Un furto risalente al mese di ottobre 2021 costerà caro al 34enne di origini nigeriane che l’ha compiuto. L’uomo infatti è stato condannato a quasi un anno di reclusione. Ecco tutti i dettagli su questa vicenda.

Trento, ruba cibo per un valore di 4 euro e viene condannato a quasi un anno di carcere

È una vicenda che sta facendo discutere quella che ha come protagonista un 34enne di origini nigeriane, che lo scorso ottobre 2021, ha commesso un furto di cibo in un supermercato a Trento e che adesso è stato condannato a quasi un anno di carcere.

La condanna a 11 mesi e 25 giorni emessa nei confronti dell’uomo di 34 anni che nell’ottobre 2021 ha commesso un furto da 4 euro e 75 centesimi in un supermercato, sta facendo discutere. In realtà però, la vicenda è molto più complessa di quello che sembra all’apparenza.

Il furto e la violenza nei confronti di una dipendente del supermercato: ecco i dettagli

Il giorno in cui ha commesso il furto, il 34enne dopo essere stato scoperto dagli addetti alla sicurezza presenti all’interno del punto vendita, nel cercare di fuggire, ha colpito una dipendente del supermercato ed è per questo che l’accusa si è trasformata da furto a rapina, quest’ultimo reato prevede una pena di almeno 5 anni di reclusione.

Se il 34enne dunque non avesse spintonato la dipendente quel giorno, probabilmente per lui non ci sarebbe stato alcun processo, dal momento che si è trattato di un furto di lieve entità, ma così non è stato.

La lettera indirizzata al personale del supermercato con le scuse del 34enne

Il 34enne ha deciso di scusarsi con il personale del supermercato attraverso una lettera in cui ha spiegato anche il perché ha compiuto il furto quel giorno:

“Mi scuso, l’ho fatto perché avevo fame”.

Nella lettera l’uomo ha precisato anche che per lui in quel momento l’unica alternativa era quella di spacciare. Attualmente il 34enne si trova in carcere, qui sta scontando la pena per questo ed altri reati.