Ilaria Minucci Trovati i corpi senza vita dei due dispersi nel Lago Ceresio: i turisti, probabilmente di nazionalità francese, sono stati recuperati sul fondo dello specchio d’acqua, a circa 60 metri di profondità.
Trovati i corpi senza vita dei due dispersi nel Lago Ceresio
Si è conclusa in tragedia la misteriosa scomparsa di due bagnanti nel Lago Ceresio. Stando a quanto riferito dalla polizia cantonale, nella mattinata di venerdì 11 agosto, i corpi senza vita delle due persone sparite lo scorso mercoledì nelle acque di Figino.
L’allarme era stato dato nel pomeriggio di mercoledì, poco prima delle ore 16:00, in zona Pian Roncate quando era stata notata la scomparsa di un uomo e una donna che si trovavano su una barca a noleggio. Le ricerche sono scattate subito ma, nonostante il dispiegamento di agenti della Polizia cantonale, della Polizia Ceresio Sud, di uomini delle Società svizzere di salvataggio di Lugano e del Mendrisiotto e di soccorritori della Croce Verde di Lugano, la coppia non era stata ritrovata. Le ricerche, poi, sono state interrotte con l’arrivo del buio e fatte ripartire all’alba del giorno successivo.
Ricostruzione
Il ritrovamento dei cadaveri è avvenuto intorno alle 09:00 del mattino di venerdì 11 agosto a una profondità di circa 60 metri e a 130 metri di distanza dalla riva. L’identità delle vittime, un uomo e una donna, sono in fase di verifica formale.
In considerazione delle prime ricostruzioni effettuate dalla RSI, pare che l’uomo e la donna fossero due turisti francesi usciti con una piccola barca noleggiata a Caslano e ritrovata abbandonata ad un centinaio di metri della riva. Si ipotizza che la donna abbia avvertito un malore dopo essersi tuffato nel lago. Nel tentativo di soccorrerla, l’uomo si è gettato in acqua ma anche lui è stato stroncato da un malessere senza più riemergere.
