> > Trovato il cadavere dell'alpinista travolto da una valanga: aveva 28 anni

Trovato il cadavere dell'alpinista travolto da una valanga: aveva 28 anni

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L'incidente è avvenuto nella mattinata del 30 maggio durante la saluta lungo un canalone: l'annuncio dopo ore di ricerche

Sono durate diverse ore le ricerche avviate nella mattinata del 30 maggio sul Gran Zebrù dopo che, in seguito ad una enorme valanga, si sono perse le tracce di un alpinista altoatesino 28 anni. Il giovane stava effettuando una salita insieme ad un amico quando si è verificato l’improvviso distacco che lo ha travolto trascinandolo per almeno 300 metri.

Le operazioni di ricerca, condotte anche in volo utilizzando l’elicottero della Guardia di finanza, impiegando diversi uomini del soccorso alpino di Silandro oltre alle unità cinofile da ricerca delle stazioni di Brunico e Passo Rolle, hanno avuto un epilogo drammatico.

Travolto da una valanga sul Gran Zebrù: individuato il corpo del 28enne

Il 28enne non ha potuto fare niente per evitare, durante la salita lungo un canalone, di essere travolto dalla valanga che ha colto lui e l’amico di sorpresa. Il compagno di cordata è riuscito solo per un soffio ad evitare il violento arrivo delle masse nevose ed ha immediatamente allertato i soccorsi chiedendo aiuto. Le operazioni sono state avviate nella mattinata di ieri e nel pomeriggio è stato rinvenuto il casco dell’alpinista altoatesino.

Dopo l’interruzione notturna le ricerche, avviata inizialmente con il solo impiego dell’elicottero a causa dell’alto rischio valanghe, sono riprese nella mattinata di sabato fino all’individuazione del corpo. La vittima, la cui salma è stata trovata sotto la neve per poi essere recuperata dagli uomini del soccorso alpino, si chiamava Fabio Trevisan ed era originario di Laives. Le autorità, anche grazie alla testimonianza dell’amico, stanno ricostruendo nel dettaglio la dinamica dei fatti.