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Trovato in Perù un cadavere in stato di decomposizione: potrebbe essere Alberto Fedele?

Trovato cadavere Perù

Da settimane del 30enne Alberto Fedele si sono perse le tracce. In Perù è stato ritrovato un cadavere in stato di decomposizione. Potrebbe essere lui?

Sono ore critiche e di attesa per i familiari di Alberto Fedele, il 30enne di Pavia che era scomparso lo scorso 4 luglio mentre si trovava in Perù. Nelle scorse ore, infatti, è stato rivenuto nella zona di Cusco, in una piccola isola del rio Vilcanota, un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Si sospetta che possa trattarsi proprio di Fedele in quanto il cadavere non aveva con sè i documenti. Era inoltre senza vestiti. 

Trovato cadavere in Perù: si spera possa trattarsi di Alberto Fedele

Alberto Fedele si era recato in Perù lo scorso aprile. Era infatti impegnato nel programma Eu Aid Volunteers e collaborava con la Ong WeWorld, poi la scomparsa quel 4 luglio arrivata dopo che il giovane aveva deciso di fare un’escursione nell’area di Urubamba. 

La stessa Ong, attraverso una nota, aveva fatto sapere, nelle ore successive alla scomparsa che le ricerche del volontario non si erano fermate: “Le ricerche proseguono con squadre che si alternano per non tralasciare nessuna possibilità. Seguiamo le attività di ricerca con il nostro staff locale, che lavorava quotidianamente con Alberto. Siamo tutti molto preoccupati e apprezziamo l’impegno dell’Ambasciata e delle squadre di ricerca che stanno perlustrando l’intera zona”, sono le parole del presidente di WeWorld Marco Chiesara. 

La decisione del capo della Divincrì di Cusco 

Nel frattempo il capo della Divisione investigativa criminale (Divincrì) di Cusco Julio César Becerra Cámara si è opposto alla possibilità che i familiari del 30enne di Pavia offrano una ricompensa a chiunque dia informazioni in merito alla sua scomparsa. Interpellato dai media locali ha spiegato: “Potrebbe succedere che persone senza scrupoli forniscano informazioni false per voler raccogliere del denaro”.