> > Uccisa a Rimini, dopo l'omicidio il killer chiama la sorella della vittima: "...

Uccisa a Rimini, dopo l'omicidio il killer chiama la sorella della vittima: "Tocca a te"

Omicidio a Rimini: killer minaccia la sorella della vittima

Pierina Paganelli è stata uccisa a Rimini. Il killer ha poi chiamato la sorella della donna per minacciarla.

Pierina Paganelli è stata uccisa a Rimini. Il killer ha poi chiamato la sorella della donna per minacciarla. “Tocca a te” le ha detto l’assassino.

Omicidio a Rimini: Pierina Paganelli trovata morta nel vano ascensori

Pierina Paganelli, 78enne, è stata trovata morta nel vano ascensori del suo condominio in via del Ciclamino a Rimini. La donna, trovata in un lago di sangue, viveva da sola da tempo. Il figlio era ricoverato da mesi per un incidente e il marito si era trasferito in Germania da molto tempo. Prima di essere uccisa, la donna aveva partecipato ad una preghiera al tempio dei testimoni di Geova poi, nella mattinata di mercoledì, era stata trovata a terra senza vita dalla nuora. La donna è stata ascoltata dagli inquirenti, così come altri due condomini vicini di casa della vittima, che hanno provato a raccontare quello che sapevano. Secondo quanto riportato da La Repubblica, uno dei vicini della 78enne avrebbe avuto in passato una relazione con la nuora, la prima a trovare il cadavere.

Uccisa a Rimini, dopo l’omicidio il killer chiama la sorella della vittima: “Tocca a te”

Ancora nessuna informazione sull’arma del delitto, mentre continuano a cercare nella vita della 78enne e degli altri condomini, per formulare le prime ipotesi. Il killer potrebbe essersi nascosto nel garage della donna dopo averla uccisa con 17 coltellate, per poi fuggire di nascosto. Sempre l’assassino, o un suo complice, avrebbe poi telefonato alla sorella della vittima diverse ore dopo il ritrovamento. La donna abita a Ravenna e ha ricevuto una telefonata da parte dell’assassino. L’uomo avrebbe detto che la prossima vittima sarebbe stata lei. “Tocca a te” avrebbe affermato, per poi agganciare. Questa telefonata ha indirizzato gli inquirenti sull’ambito familiare, ma i figli della donna non sospettano di nessun parente. I residenti del condominio hanno paura del possibile ritorno dell’assassino.