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Ucraina, Cremlino: “Russia adotterà misure dure se il blocco a Kaliningrad non verrà revocato”

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Ucraina, il Cremlino ha annunciato che la Russia prenderà misure dure contro Vilnius e l’Occidente se il blocco a Kaliningrad non verrà revocato.

Ucraina, il Cremlino ha annunciato che la Russia prenderà misure dure contro Vilnius e l’Occidente se il blocco a Kaliningrad introdotto con le sanzioni varate contro Mosca non verrà revocato.

Ucraina, Cremlino: “Russia adotterà misure dure se il blocco a Kaliningrad non verrà revocato”

Il Cremlino ha annunciato di aver completato la preparazione delle misure di ritorsione contro la Lituania e contro l’Unione Europea. Le misure sono state stilate per rispondere al blocco del transito delle merci nell’enclave russa di Kaliningrad e verranno messe in atto quanto prima se la situazione non dovesse tornare alla normalità entro i prossimi giorni. La notizia è stata comunicata in via ufficiale dalla portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova.

Secondo quanto riportato da Interfax, la portavoce del Ministero degli Esteri russo ha dichiarato: “Non aspetteremo all’infinito. Avvisiamo ancora una volta che, se la situazione non si stabilizza nei prossimi giorni, la Russia adotterà misure dure nei confronti della Lituania e dell’Unione Europea. La risoluzione del problema si è protratta per troppo tempo”.

Lavrov abbandona una riunione del G20 a Bali

Intanto, il ministro degli Ester russo Sergei Lavrov ha abbandonato una riunione del G20 a Bali incentrata sull’economia dopo aver detto ai suoi omologhi che il conflitto russo-ucraino non è responsabile della crisi alimentare globale e che le sanzioni emanate dall’Occidente contro la Russia rappresentano una dichiarazione di guerra.

Nello specifico, in considerazione di quanto riportato da The Guardin, il ministro degli Esteri russo ha dichiarato: “Se l’Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l’Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c’è nulla di cui parlare con l’Occidente“.

Poco dopo l’abbandono della riunione da parte di Lavorv, il Ministero degli Esteri russo ha riferito che “molti partner hanno dato un chiaro segnale che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative”.

La Tass, invece, ha riportato che la portavoce Zakharova ha dichiarato: “Alla riunione del G20 in Indonesia l’Occidente ha fallito nel tentativo di isolare la Russia – e ha aggiunto –. Il piano del G7 per boicottare la Russia al G20 è fallito. Nessuno ha sostenuto i regimi occidentali“.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, inoltre, ha negato che il capo della diplomazia di Mosca abbia disertato le riunioni e ha respinto le accuse del ministro degli Esteri tedesco secondo il quale la Russia non sarebbe “disponibile al dialogo”.