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Ucraina, Russia boccia il piano di pace dell'Italia: "Avulso dalla realtà"

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Lavrov ha evidenziato che i politici occidentali che vogliono una sconfitta della Russia non conoscono la storia.

Mentre la Russia sembra frenare la richiesta di Zelensky di incontrare Putin per un negoziato che possa porre fine alla guerra, il ministro Lavrov ha affermato che chi vuole la sconfitta di Mosca non conosce la storia.

Russia boccia piano di pace dell’Italia

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca Dmitry Medvedev ha definito il piano di pace presentato dall’Italia “un puro flusso di coscienza slegato dalla realtà” scritto da persone che sembrano essersi basate “su giornali provinciali e menzogne ucraine“. L’ex presidente russo ha sottolineato che “l’idea di una completa autonomia della Crimea come parte dell’Ucraina sarebbe causa di una guerra a pieno titolo“.

Lavrov: “Chi vuole la sconfitta della Russia non conosce la storia”

Dicono che la Russia deve essere sconfitta, che bisogna farla perdere sul campo di battaglia. I politici occidentali devono essere andati male a scuola. Traggono le conclusioni sbagliate dalla loro comprensione del passato e di cosa sia la Russia“. Queste le parole del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un intervento nell’ambito del progetto Gymnasium.

Zelensky: “L’attentato a me? Come il film ‘Ricomincio da capo’”

Il presidente ucraino Volodymmyr Zelesnky ha paragonato il tentativo russo di assassinarlo al “Giorno della marmotta”, in Italia uscito con il titolo “Ricomincio da capo”. Si tratta del film del 1993 con Bill Murray e Andie MacDowell in cui il protagonista si trova prigioniero di un circolo temporale ed è costretto a rivivere la stessa scena ogni giorno come in un angosciante incantesimo. “Io ogni giorno mi sveglio e vedo che sono ancora vivo“, ha commentato.

Nuovi centri comando russi a Kherson e Zaporizhzhia

Le forze russe hanno istituito centri di comando negli oblast di Kherson e Zaporizhzhia. Nel tentativo di controllare ulteriormente la popolazione locale, scrive il Kiev Indipendent, sono infatti stati messi in campo 19 centri di comando russi. Ad annunciarlo è stato il portavoce dell’Amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia Ivan Ariefiev.