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Un autovelox sul lungomare dove è stata travolta ed uccisa Elvira Zriba

Il video con il momento dell'investimento di elvira

Le dinamiche assurde di un sinistro mortale innescato dall'assenza di regole e un autovelox sul lungomare dove è stata travolta ed uccisa Elvira Zriba

Quella morte orrenda e inutile era stata ripresa dalle telecamere di sicurezza ed aveva evidenziato una assoluta necessità: quella di un autovelox sul lungomare dove è stata travolta ed uccisa Elvira Zriba. Lo ha annunciato il sindaco di Napoli Gateano Manfredi dopo il terribile investimento ad opera di  una moto che impennava con un conducente senza patente e una passeggera dietro senza casco. 

Morte di Elvira Zriba, un autovelox sul lungomare

La 34enne Elvira stava tornando dal lavoro ed era stata falciata mentre buttava l’immondizia. E per tragica ironica della sorte solo otto mesi fa suo fratello, Mustafà, era morto travolto da un’auto mentre era in bicicletta. Proprio per protestare contro quella morte assurda nella giornata di ieri, 2 settembre, erano scesi in strada la famiglia, i colleghi di Elvira e i residenti della zona. Con loro anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli e la co-portavoce nazionale Fiorella Zabatta

Le parole della madre e del fidanzato

Aveva detto Alba, madre di Elvira: “Quella notte mi svegliai e vidi che non era tornata, mi preoccupai. Poi arrivò mio fratello e capii subito che era accaduto qualcosa a Elvira. Otto mesi fa mi hanno ucciso anche l’altro figlio, che ha lasciato un bimbo di dieci e una bimba di quattro anni: mia figlia viveva per loro, ora voglio il massimo della pena“. E Carlo, il fidanzato: “Lavorava per la famiglia come faccio anche io, sono un barista, lavoro di notte. Quella notte la chiamai alle tre per dirle che ero a casa, ci siamo salutati in videochiamata e dopo mezz’ora mi chiamarono dall’ospedale”.