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Guerra Russia-Ucraina, muro di libri per proteggersi dal conflitto

Il "muro di libri" a Kiev

Un geometra della capitale stava andando a fare scorte ed ha visto il muro di libri per proteggersi dalla guerra ma la casa non è del fotografo

Quello scatto dal fortissimo sapore simbolico nella guerra della Russia all’Ucraina ha fatto il giro del mondo: è quello di una sorta di “muro” di libri innalzato a coprire una finestra di Kiev per proteggersi dalla guerra, ma la casa non è del fotografo. Chi ha preso quella bellissima immagine, il 32enne geometra Lev Shevchenko, ha scattato quella foto in un quartiere della capitale ucraina martoriata dall’assedio.

La vera storia del muro di libri per proteggersi dalla guerra

Poi quella immagine, postata sugli account social di Shevchenko, è diventata una delle icone del conflitto, ma una icona con una “genesi sbagliata”. La finestra di una casa della capitale ucraina in cui sono stati impilati dei libri è lo scatto forse più iconico dell’orrore della guerra in Ucraina, specie a contare che in un mondo normale i libri dovrebbero essere sempre un ponte, mai un muro. Il dato empirico però è che quella non è casa di Lev Shevchenko.

La casa con il “muro” è nel quartiere Voskresenska di Kiev

Il geometra ha scattato la foto giovedì 3 marzo, come spiega Fanpage, ad ormai una settimana dal conflitto, mentre camminava nel quartiere Voskresenska di Kiev e si stava dirigendo al supermercato per fare scorta di cibo. In via Dashkevycha aveva notato quella suggestiva e terribile immagine ed aveva fatto la foto. Lev ha deciso di restare a Kiev nonostante i bombardamenti.