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USA, bambino di 20 mesi scomparso da casa: la polizia lo considera morto e sospetta della madre

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In Georgia, un bambino di 20 mesi è scomparso da casa. La polizia pensa che il piccolo sia morto e sta indagando sulla madre.

Negli Stati Uniti d’America, un bambino di 20 mesi è scomparso da casa mentre stava dormendo nella sua culla. Dopo aver effettuato le prime ricerche, la polizia ha affermato di essere convinta che il piccolo sia morto e sta indagando sulla madre della giovanissima vittima.

USA, bambino di 20 mesi scompare da casa: la denuncia della madre

Un bambino di 20 mesi è scomparso da casa sua nella Contea di Chatham, in Georgia, negli Stati Uniti d’America. La sparizione del piccolo Quinton Simon è stata denunciata dalla madre, Leilani Simon, lo scorso 5 ottobre che ha raccontato: “Quando mi sono alzata alle sei del mattino dormiva nel suo lettino ma tre ore dopo non l’ho più trovato”.

Secondo la polizia americana, tuttavia, il neonato sarebbe morto e la madre è stata individuata come la principale sospettata.

Dopo aver ricevuto la segnalazione, poliziotti e volontari hanno avviato le ricerche e perquisito il quartiere, chiudendo strade e ricorrendo a cani e un elicottero senza però riuscire a trovare nessuna traccia del bimbo. Il giorno dopo la scomparsa, è stato coinvolto anche l’FBI che è intervenuto con il team di risposta rapida per la sottrazione di minori. Nella giornata di mercoledì 13 ottobre, poi, le forze dell’ordine hanno diramato una drammatica nota.

La polizia lo considera morto e sospetta della madre

Per la polizia, il piccolo Quinton Simon sarebbe morto e la principale indagata è la madre che, al momento, non è ancora stata arrestata. Gli investigatori non hanno ancora rivelato cosa li abbia spinti a formulare questa ipotesi. Tramite una notapostata su Facebook, infatti, il dipartimento di polizia locale si è limitato a scrivere: “Sappiamo che migliaia di persone in tutto il mondo avranno il cuore spezzato da questa notizia e condividiamo il vostro dolore”.

Tra coloro che hanno puntato l’indice contro la famiglia del bambino di 20 mesi scomparso c’è la babysitter. In passato, la donna aveva già contattato la Divisione dei servizi per la famiglia e l’infanzia della Georgia asserendo di essere preoccupata per la salute e l’incolumità del neonato. La babysitter ha anche riferito ai poliziotti che la notte prima della sparizione del piccolo era stata licenziata. Le sarebbe stato detto, infatti, che a partire da quello che si sarebbe poi rivelato il giorno della scomparsa di Quinton i suoi servizi non sarebbero più stati necessari.