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Palazzo infestato dai fantasmi a Parigi, il sindaco chiama un prete e un imam per l’esorcismo

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A Fontenay-aux-Roses, comune a sud di Parigi, i residenti hanno segnalato la presenza di un palazzo infestato dei fantasmi e si sono rivolti al sindaco.

In un comune a sud di Parigi, un gruppo di residenti ha segnalato l’esistenza di un palazzo infestato da fantasmi e ha inviato una lettera la sindaco chiedendo una “ricollocazione d’emergenza”.

Palazzo infestato dai fantasmi a Parigi, il sindaco chiama un prete e un imam per l’esorcismo

Un prete e un imam si sono recati a Fontenay-aux-Roses, un comune situato alla periferia sud di Parigi, per effettuare un esorcismo e liberare da presente sovrannaturali un edificio “infestato da fantasmi”. Il sindaco della cittadina, infatti, si è rivolto ai ministri dei due culti nella speranza di riuscire a combattere il paranormale. Con il trascorrere del tempo, si sono moltiplicate le segnalazioni dei residenti che hanno avvistato ombre, oggetti che si spostano, strane apparizioni e affermano di combattere da mesi contro gli spiriti. Per questo motivo, hanno inviato una lettera al sindaco chiedendo una “ricollocazione d’emergenza”.

Secondo quanto riferito da Le Parisien, i fenomeni paranormali sarebbero cominciati dopo la morte di uno degli inquilini avvenuta ad aprile 2019. L’uomo, come raccontato dai vicini di casa, era un medium capace di comunicare con gli spiriti.

Uno dei residenti del palazzo, intervistato dall’emittente televisiva BMF, ha affermato: “Sedie e piatti si muovono da soli, lampadine si spengono e si accendono all’improvviso… Sono cose spaventose. Oggi mio figlio di 14 anni dorme nella mia stanza perché, di notte, qualcuno gli faceva il solletico sotto ai piedi”.

Le testimonianze degli inquilini e la risposta della società proprietaria dell’edificio

Alcuni abitanti di religione islamica sono convinti che all’origine dei fenomeni sovrannaturali vi siano i jiin ossia delle entità prevalentemente maligne note nell’Islam. Un’inquilina, quindi, ha spiegato di essersi rivolta a un imam “che le aveva consigliato di mettere del sale sulla soglia della sua porta e di trovare conforto nel Corano”.

A giugno 2022, a fronte delle continue segnalazioni, la società proprietaria dell’immobile ha comunicato che avrebbe esaminato le richieste di ricollocamento degli inquilini “in via prioritaria”. Il direttore generale della società, Damien Vanoverschelde, ha detto che “un consulente sociale ha incontrato i dieci firmatari della lettera all’inisio dell’estate”. Inoltre, ha aggiunto che “quattro degli inquilini sono in arresto”: pertanto, “non possiamo spostarli fino a quando questo debito non viene cancellato, perché altrimenti lo perdiamo. Siamo quindi portando avanti un piano di rimborso del debito con le famiglie interessate”.

Tra gli altri sei inquilini che hanno firmato la missiva, invece, “solo due famiglie sono veramente spaventate dagli aspetti paranormali” e sono idonee al trasferimento perla società. Gli altri residenti, invece, denunciano “problemi di sovraffollamento degli alloggi, umidità e difficoltà di mobilità visto che manca un ascensore”.