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Mamma va a comprare dei vestitini con la figlia: la neonata muore improvvisamente

muore neonata durante shopping

Ha fondato un gruppo di sostegno per genitori in lutto: Gemma, la mamma della piccola morta nel passeggino durante lo shopping

Dopo 5 anni dalla tragedia che le ha sconvolto la vita Gemma Williams, 33enne gallese, ha trovato il coraggio di condividere il dolore per la scomparsa della figlia Lexi, 12 settimane di vita appena. La donna ha vissuto un dolore inimmaginabile, che non l’ha mai abbandonata ma ora ha trovato la forza di istituire un gruppo di sostegno per genitori che come lei vivono il dramma della perdita di un figlio.

Condividere il lutto

Si chiama The Compassionate Friends e potrebbe essere una vera e propria salvezza per tutti i genitori in lutto. Perché “Perdere un figlio è qualcosa che non riesci mai a superare, rimane con te. Non ti abbandona mai”. Proprio questo sentimento ha ispirato alla donna, giovane mamma, l’idea di costituire un gruppo di sostegno e condivisione, che possa così essere d’aiuto ad altri che la sua stessa esperienza si trovano a dover affrontare. L’esperienza di chi ha passato gli ultimi anni a lottare contro il dolore della perdita e solo oggi si dice pronto a condividere la tragedia della scomparsa.

Dopo 5 anni ricorda i fatti

I drammatici eventi risalgono al marzo 2013: Gemma era uscita con la sua piccola a fare shopping quando improvvisamente la bambina ha smesso di respirare. Aveva appena 12 settimane di vita. I medici hanno poi spiegato ai genitori di Lexie le cause del decesso. Si trattò di un difetto cardiaco congenito molto raro, il cosiddetto “ritorno venoso anomalo polmonare totale”, che le ha provocato un’immediato arresto respiratorio. Un fatto imprevedibile e inspiegabile. Che la madre ora ricorda.

“Ho urlato aiuto” ma per la piccola niente da fare

“Era presto e sono andata a fare shopping, volevo trovare dei bei vestiti a Lexi. Avevo lasciato il negozio e ho ripreso a camminare verso la mia macchina, ho toccato il suo viso aspettandomi una sua reazione, ma nulla, l’ho presa in braccio, chiamandola per nome ma ancora nulla” ha raccontato Gemma. E continua ricordando quei drammatici momenti: “Ho fermato una macchina per chiedere aiuto, l’autista ha detto che stava bene, ma sapevo che c’era qualcosa di sbagliato, quindi sono tornata di nuovo a Next e ho urlato aiuto”. Lì qualcuno ha immediatamente chiamato i soccorsi ma ormai per la bimba era troppo tardi.

The Compassionate Friends

Accanto a Gemma ha affrontato il calvario il compagno Jason, padre della piccola. “Pensiamo a Lexi ogni giorno perché è stata una parte così grande della nostra vita. È stato duro anche per il mio compagno, Jason. Penso che gli uomini forse lo affrontino in modo diverso, ma nel complesso noi come una famiglia siamo stati fatti a pezzi” ha detto la donna parlando dalla sua casa nel Carmarthenshire, nel Galles del Sud, dove la coppia vive con il figlio di 3 anni Oliver.

I due hanno cercato di dare un senso all’inspiegabile perdita e oggi si dedicano ad una campagna ospedaliera che si occupa di neonati che soffrono di patologie cardiache. L’esperienza li ha aiutati a capire quanto sia difficile condividere il proprio lutto con chi non lo ha mai vissuto sulla propria pelle e oggi vogliono provare a cambiare le cose. Vogliono “mettere in contatto gli altri con dei genitori in lutto. Persone nella stessa barca, che sanno cosa stai per dire prima che lo dici, sanno cosa stai provando”.