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Vaccino, Pfizer, BioNTech e Moderna incassano oltre mille dollari al secondo dalla vendita: l'accusa

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Accusa a Pfizer, BioNTech e Moderna: si arricchiscono con la vendita del vaccino mentre nei Paesi poveri le dosi scarseggiano

Molte case farmaceutiche produttrici del siero anti-Covid stanno accumulando utili da urlo grazie alla sua vendita, anche se in molti Paesi poveri le dosi scarseggiano.

Vendita del vaccino: cifre da urlo per Pfizer, BioNTech e Moderna

I colossi di Pfizer, BioNTech e Moderna hanno potuto sviluppare i vaccini a mRna anche grazie agli ingenti finanziamenti pubblici, che fiorano gli 8 miliardi di dollari. Ciò nonostante si sono finora sempre rifiutate di trasferire tecnologie e know-how ad altri possibili produttori situati nei paesi a basso e medio reddito, togliendo l’opportunità di aumentare il potenziale di approvvigionamento, abbassare i prezzi delle singole dosi e salvare milioni di vite in più.

Albert Bourla – amministratore delegato di Pfizer – ha sempre definito l’invito a condividere le conoscenze sui vaccini come «assurdità pericolose». Assurdità che hanno permesso alle 3 aziende farmaceutiche di sfiorare profitti netti per 34 miliardi di dollari nel 2021, corrispondenti a più di mille dollari al secondo.

Vendita del vaccino: la critica al monopolio

Tra i principali detrattori di questo monopolio c’è People’s Vaccine Alliance (PVA), una Ong che si batte per l’equa distribuzione dei vaccini. Sara Albiani è policy advisor sulla salute globale di Oxfam Italia, mentre Rossella Miccio è presidente di Emergency: entrambe le associazioni fanno parte di PVA, e le rispettive leader si sono espresse in merito alla questione:

«Pfizer, BioNTech e Moderna continuano a sfruttare la loro posizione di monopolio, dando priorità ai contratti ovviamente più redditizi stipulati con i Paesi ricchi, incuranti del fatto che ad essere tagliate fuori sono più di 500 milioni di persone che vivono nei Paesi più poveri».

Vendita del vaccino: il ritardo dei vaccini nei Paesi poveri

Anna Marriott, Health Policy Manager del nucleo centrale di Oxfam, ha sottolineato come nei Paesi più poveri solo il 2% della popolazione ha ricevuto due dosi di vaccino dalle principali aziende farmaceutiche, ma nonostante ciò continuano ad arricchirsi senza condividere la propria conoscenza medica e le risorse di sviluppo:

«Contrariamente a quanto afferma il CEO di Pfizer, la vera assurdità è affermare che esperienze e competenze per sviluppare e produrre farmaci e vaccini salvavita non esistano nei paesi in via di sviluppo. Questa è solo una falsa scusa dietro la quale le aziende farmaceutiche si nascondono per proteggere i loro profitti astronomici».