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Vaiolo delle scimmie: 3 casi a Piacenza, due sono in isolamento

Vaiolo delle scimmie, 3 casi a Piacenza. Gli Stati Uniti alzano l'allerta

A Piacenza si sono registrati tre casi di Monkeypox, ovvero del vaiolo delle scimmie.

Sono stati purtroppo confermati tre casi di vaiolo delle scimmie a Picenza, casi tra di loro tra collegati. A rendere pubblica la notizia è l’azienda Usl.

Vaiolo delle scimmie, tre casi confermati a Piacenza 

Dei tre, una ricoverata in ospedale per motivi precauzionali, mentre le altre due sono a casa in isolamento fiduciario fino alla guarigione.

A seguito dell’indagine epidemiologica del dipartimento di Sanità pubblica si è giunti alla conclusione che non ci sono altri contatti a rischio, per cui si stanno esclusivamente effettuando le dovute  sorveglianze sanitarie affinchè venga rispettata la quarantena.

Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha detto che:

“Ad oggi non ci sono elementi per parlare di emergenza. C’è una situazione che deve essere attenzionata. Attendiamo quelle che saranno le indicazioni scientifiche. Abbiamo attivato la rete di sorveglianza a livello nazionale; a livello europeo c’è una piena condivisione dei dati e un monitoraggio. Credo che, anche qui, il Covid ci abbia insegnato come ci sia sempre bisogno di condividere insieme all’Ue”.

Vaiolo delle scimmie, 13 casi in Lombardia

Spostando l’attenzione sulle altre Regioni in Italia, a fare il punto della situazione in Lombardia ci pensa la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Letizia Moratti:

“Per quanto riguarda il vaiolo delle scimmie, sono 13 ad oggi i casi in Lombardia. Sono tutti maschi che sono stati all’estero o che hanno avuto rapporti con persone che sono state all’estero. E sono tutte situazioni non gravi, curate a domicilio. Tutte persone di età tra 22 e 55 anni. Siamo orgogliosi che il sequenziamento e la genotipizzazione del virus siano stati effettuati proprio in Lombardia, prima al Sacco di Milano e poi al San Matteo di Pavia. La situazione vaiolo delle scimmie è sotto controllo e assolutamente non paragonabile alla situazione Covid”.

Il direttore generale Welfare della Regione, Giovanni Pavesi ha, invece, aggiunto che:

“Attenzioniamo il fenomeno, ma non siamo in stato di preoccupazione o allarme. Per quanto riguarda i pazienti sono tutte situazioni che poi vanno a guarigione e in nessun caso si è avuta necessità di utilizzare farmaci retrovirali quindi non ci sono state situazioni acute di pericolo di vita. I casi sono tutti tracciati e anche il sistema sta funzionando bene. Probabilmente anche questo è un esempio di come ci sia bisogno ci un coordinamento in queste situazioni. E direi che la visione di un’Agenzia per le malattie infettive è sicuramente attuale”.

Vaiolo delle scimmie, nessun nuovo caso nel Lazio

Mentre, per quanto concerne il Lazio l’assessore alla Sanità di Regione Alessio D’Amato ha detto che:

“Non ci sono casi nuovi da segnalare di vaiolo delle scimmie oltre quelli già segnalati fino ad oggi. C’erano stati due casi sospetti, ma alla fine sono risultati negativi. Non si sono registrati casi seri. Nei casi emersi ci sono state le classiche patologie guaribili in quindici giorni al massimo. Ovviamente proseguiamo con il monitoraggio della situazione, qualora si presentino persone in ospedale con sintomi riconducibili a questo tipo di vaiolo”.