Riccardo Amato Scienziati portoghesi hanno pubblicato uno studio su Nature Medicine che mostra come il vaiolo delle scimmie sia mutato in modo sorpredentemente forte.
La sorprendente mutazione del vaiolo delle scimmie
Uno studio condotto da alcuni scienziati portoghesi e pubblicato su Nature Medicine ha mostrato come il virus del vaiolo delle scimmie sia mutato in modo «sorprendentemente forte».
Il patogeno presenterebbe oggi «circa 50 differenze nel genotipo», un dato «6-12 volte superiore rispetto a quello che ci si sarebbe aspettato per questo tipo di virus sulla base di stime precedenti». Gli esperti hanno infatti parlato di «evoluzione accelerata».
La ricerca è stata guidata da João Paulo Gomes, dell’Instituto Nacional de Saúde “Doutor Ricardo Jorge” (Insa) di Lisbona.
L’origine dei nuovi focolai di vaiolo delle scimmie
Gli studiosi portoghesi sospettano che all’origine dei nuovi focolai ci siano uno o più ingressi provenienti da un Paese in cui il Monkeypox virus circola in modo persistente, grazie a “super diffusori” e viaggi internazionali che possono avere alimentato una ulteriore escalation dei contagi.
Inoltre, gli autori ipotizzano che nell’indurre questi cambiamenti del genoma virale possano avere giocato un ruolo anche enzimi del sistema immunitario umano. I ricercatori precisano anche che, al momento, non ci sono evidenze sulla possibilità che le mutazioni stiano favorendo la diffusione del Monkeypox virus, ma che non è nemmeno possibile escluderlo.
