All’Ospedale Niguarda di Milano sono stati confermati due nuovi casi di vaiolo delle scimmie. A renderlo noto è stato l’assessorato al Welfare della Regione. Stando a quanto si apprende, anche questi due casi sono legati a cluster internazionali. Non sarebbero in gravi condizioni.
Vaiolo delle scimmie, registrati due nuovi casi in Lombardia
I due pazienti che non sarebbero dunque in condizioni preoccupanti si trovano in isolamento presso il loro domicilio. Sono cinque i casi in tutto in Lombardia. Oltre a ciò va anche segnalato un caso in Emilia-Romagna. Quest’ultimo – riporta il Giorno – è un uomo cileno di 35 anni che è stato ricoverato al Policlinico di Sant’Orsola di Bologna al reparto di malattie infettive. L’uomo che si trovava a Madrid si sarebbe contagiato in Spagna. Da lì avrebbe fatto tappa in Germania infine in Italia: “Le sue condizioni sono buone e stabili ed è in corso l’indagine epidemiologica per sapere i suoi contatti. Nessun allarmismo”, ha affermato il responsabile di Area sanità veterinaria e igiene degli alimenti Giuseppe Diegoli.
Francesco Vaia sui casi dello Spallanzani: “I primi stanno già guarendo”
Nel frattempo il dg dell’Istituto Spallanzani di Roma Francesco Vaia ha rassicurato sulla pericolosità del vaiolo: “La buona notizia è che, soprattutto i primi, già stanno guarendo […] deve essere isolato solamente chi è malato: bisogna andare avanti con l’innovazione, la nostra sanità deve essere capace di andare avanti, altrimenti è il Medioevo”. Anche Sileri ha spiegato che la situazione al momento è sotto controllo: “Questo virus è completamente diverso dal SarsCov2, a partire dal fatto che non si trasmette per via aerea, e per questo motivo è molto improbabile che si crei una pandemia come quella da Covid”.
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