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Speranza alle Regioni: situazione grave, non capovolgere realtà

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Milano, 6 nov. (askanews) - I dati sono drammatici e la tutela della Salute viene prima di tutto. Così il ministro della Salute Roberto Speranza si rivolge alle Regioni durante il suo intervento alla Camera teso a spiegare i criteri con cui sono state assegnate le varie categorie di rischio, deci...

Milano, 6 nov. (askanews) – I dati sono drammatici e la tutela della Salute viene prima di tutto. Così il ministro della Salute Roberto Speranza si rivolge alle Regioni durante il suo intervento alla Camera teso a spiegare i criteri con cui sono state assegnate le varie categorie di rischio, decisione che ha scatenato la reazione di diversi presidenti di Regione. Ma Speranza riporta i numeri al centro, numeri dati dalle stesse Regioni sottolinea e che non sono solo numeri.

“I numeri che rappresentano persone in carne ed ossa continuano a crescere”. “Voglio essre molto chiaro non c’è altra strada, la massima preacauzione è la via principale”.

“Non c’è nessuno spirito punitivo per le Regioni” spiega, invitando a lasciar stare le polemiche e a concentrarsi alla lotta al virus “Il nostro unico nemico”.

“La salute viene prima di tutto, non ci sarà ripartenza senza sconfiggere il virus, ecoc perchè occorrono scelte temepstive. Si possono avere opinioni differenti sulle scelte compiute ma perfavore non capovolgiamo la realtà, il governo ha sempre considerato sbagliato lisciare il pelo a posizioni negazioniste, lanciare poelmiche infondante sull’indebolimento del virus o difendere comportamenti irresponsabili”.