> > Che cos'è e come funziona il simulatore di guida dinamico DiM400

Che cos'è e come funziona il simulatore di guida dinamico DiM400

featured 1228850

Milano, 4 feb. (askanews) - Il DiM400, l'innovativo simulatore di guida dinamico realizzato dal Politecnico di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia e VI-grade è molto più di un semplice sistema di guida virtuale. Costato 5 milioni di euro, di cui 2 finanziati proprio dalla Regione...

Milano, 4 feb. (askanews) – Il DiM400, l’innovativo simulatore di guida dinamico realizzato dal Politecnico di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia e VI-grade è molto più di un semplice sistema di guida virtuale.

Costato 5 milioni di euro, di cui 2 finanziati proprio dalla Regione Lombardia, è un vero e proprio laboratorio che mette ricerca e innovazione al servizio della mobilità sostenibile in abito automotive e del cluster lombardo della mobilità.

Askanews ne ha parlato con Gianpiero Mastinu del Driving Simulator Lab del Politecnico di Milano.

“È un’installazione che serve per fare didattica, ricerca e trasferimento tecnologico alle circa 1000 aziende che lavorano in Lombardia nel settore automotive – ha detto – il simulatore è importante perché consente in particolare alle aziende di componentistica di valorizzare le proprie innovazioni che sono importanti se vengono percepite dal consumatore. Attraverso il simulatore di guida è possibile verificare se il guidatore percepirà le innovazioni proposte dalla aziende che fanno i componenti e che quindi possono valorizzare i loro sistemi per essere poi montati dai costruttori dei veicoli”.

In pratica il guidatore siede in un abitacolo simile a quello vero, integrato con un maxischermo su cui vede ciò che vedrebbe se stesse effettivamente alla guida di un veicolo. Il sistema scorre su carrucole in modo da riprodurre movimenti e sensazioni reali, in tal modo si possono testare virtualmente prodotti e aggiornamenti prima che entrino in produzione, con notevoli vantaggi in termini economici, didattici e tecnologici.

“Il simulatore di guida consente attività di ricerca nell’ambito della sicurezza dei veicoli, dei veicoli ecologici e di quelli automoatici o automatizzati e connessi – ha concluso Mastinu – le attività che noi svolgiamo si riferiscono a interazione tra uomo e macchina, quindi una caratterizzazione completa delle attività che l’uomo svolge all’interno del veicolo e poi una registrazione del comportamento del veicolo nel suo insieme ovvero attraverso i suoi componenti”.