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Vladimir Putin, il discorso a San Pietroburgo: "L'era del dominio americano è finita"

Putin

Durante il suo discorso dinanzi alla platea dello Spief, Vladimir Putin ha definito gli Usa il "poliziotto del mondo".

Vladimir Putin ha preso la parola nel corso del Forum economico internazionale di San Pietrobugo (Spief). Il presidente russo, parlando degli Stati uniti, ha dichiarato: “Gli Usa pensano di essere l’unico centro del mondo”, tuttavia “l’era del mondo unipolare è finito”. È in atto un cambiamento storico irreversibile a detta dello Zar. Come informa l’Huffington Post, il discorso di Putin è inizialmente slittato a causa (pare) di alcuni attacchi hacker ai sistemi del Forum di San Pietroburgo, ma alla fine il leader russo è riuscito a parlare dinanzi alla platea dello Spief. Putin ha definito gli Usa il “poliziotto del mondo” che agiscono facendo finta di non notare che nel mondo esistano altri “centri forti”. Ha poi informato che sono in atto “cambiamenti tettonici e rivoluzionari”.

Per Vladimir Putin l’Occidente è una minaccia

Secondo Vladimir Putin l’Occidente sarebbe una minaccia per “le fondamenta internazionali” giustificate, a suo dire, da “illusioni geopolitiche”. Putin ha poi battuto sulle capacità resilienti della finanza russa, definendo “folli e sconsiderate” le sanzioni contro il paese da lui governato. Per il leader del Cremlino tali sanzioni servirebbero a schiacciare l’economia russa, ma al momento non starebbero funzionando.

Le “colpe” degli Usa e dell’Europa secondo lo Zar

Per Vladimir Putin il mondo starebbe soffrendo di instabilità a causa degli “interessi sacri” degli Usa. Lo Zar ha attaccato anche l’Europa affermando che i politici europei avrebbero causato seri danni all’economia dei loro paesi con le loro stesse mani, tramite l’inflazione e una minore competitività. Putin prevede infine che presto l’Europa sarà colpita da un’ondata di radicalismo.